La notizia riguarda soprattutto il mondo dei videogiochi, ma tocca trasversalmente anche quello di Internet, e YouTube in particolare, visto che mette ancora una volta in evidenza quanto anche l’economia stia cambiando grazie a social network e piattaforme di vario tipo: qualche tempo fa c’erano le recensioni sulle riviste che tutti conosciamo, poi si è passati ai primi video dei blog e infine alle videorecensioni degli youtuber, tra cui spicca il non poco noto Frank Matano, soltanto uno, tra l’altro, dei tanti esempi che potremmo proporvi.
La stessa Google ha dimostrato di avere a cuore questa figura, promettendo grandi sorprese per tutti i creativi, e quindi per coloro che, in un modo o nell’altro, avrebbero voluto farsi notare tramite il suo canale. Ne saranno senz’altro felici i publisher – aggiungiamo noi -, visto che un recente sondaggio condotto da Gamasutra ha confermato che un quarto degli editori paga per vedersi pubblicizzato in questo modo: e non sbaglia, visto che gli YouTuber, pur con le loro particolarità, sono dei recensori a tutti gli effetti.
Vediamo subito i dettagli:
- Il 69% non prende soldi;
- Il 5% non ha voluto rispondere;
- Il 5% parla solo se il publisher offre qualcosa;
- Il 21% riceve offerte a pagamento.
Approfondisci: cinque video YouTube che ti faranno morire dal ridere
Facendo la somma tra 21 e 5, il risultato è 26, quindi più di un quarto del totale: questo scenario apre molti orizzonti – come senz’altro immaginerete -, visto che fa pensare, per esempio, a un sempre più incessante investimento da parte dei vari publisher in attività trasversali alle semplici recensioni, ai trailer e al marketing come l’abbiamo concepito finora.
Ryan Letourneau, alias Northernlion, ha commentato così i risultati:
“Non esistono di fatto regole precise in grado di regolare i rapporti tra Youtuber e PR. Chi crea video legati solamente al gameplay, quindi senza esprimere giudizi o opinioni, lo fa per divertirsi. Non capisco perché dovrebbero essere pagati dai publisher per farlo”.
Uno YouTuber può essere pagato dai publisher?
Noi dissentiamo: è vero che lo si fa principalmente per divertimento, ma, se un canale ha tanto successo e uno YouTuber è tanto conosciuto, è normale che acquisisce automaticamente valore contrattuale e, a queste condizioni, il pagamento ci sta tutto (anche perché il sondaggio fa riferimento agli YouTuber che hanno almeno 5mila iscritti). Che poi questo possa rendere poco indipendenti gli YouTuber è un altro discorso, che certo merita tutta la nostra attenzione.
Approfondisci: come guadagnare su Internet
Via | Gamasutra