Dopo la lunga diatriba e le numerose punzecchiature alla rivale, Sony dichiara di aver apprezzato il (non tanto) clamoroso dietrofront che Microsoft ha fatto sulle politiche di protezioni DRM da adottare con la nuova console Xbox One.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, tutto è nato allo scorso E3, quando tastando il polso dei videogiocatori, piuttosto irritati dalle già annunciate protezioni DRM che Microsoft avrebbe implementato su Xbox One, Sony ha scelto di fare un grande colpo di teatro, nonché una delle mosse di marketing più riuscite nella storia dei videogiochi: annunciare dal palco di Los Angeles che PlayStation 4 non avrebbe avuto nessuna (o quasi) delle suddette protezioni.
Dopo una mossa del genere Microsoft si è ritrovata all’angolo, incassando tonnellate di critiche mentre i rivali incassavano migliaia di prenotazioni. I vertici di Redmond hanno allora deciso di uniformarsi alla volontà popolare (e alle scelte di Sony), facendo inversione a U e annunciando che le protezioni sui blocchi territoriali, l’always-online, la possibilità per gli sviluppatori indipendenti di pubblicare giochi autonomamente e altre protezioni ancora sono state rimosse da Xbox One.
Dopo varie frecciatine sarcastiche, Sony, attraverso il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, dimostra di apprezzare la scelta di Microsoft definendola saggia:
«È ottimo che sono stati in grado di renderesi conto velocemente di come alcune cose che stavano facendo non erano così popolari, e siano riusciti a prendere decisioni molto veloci per cambiare alcune di quelle cose. Dev’essere stato molto duro per loro. Ciò dimostra quanto siano intelligenti, e il loro impegno per rendere Xbox One un successo»
I più maligni potrebbero vedere qualche traccia di ironia anche in questa dichiarazione, ma questo è un altro discorso. Xbox One arriverà sul mercato il prossimo 22 novembre, mentre PlayStation 4 il prossimo 29 novembre.
via | Games Industry