La risoluzione Full HD non verrà imposta come condizione obbligatoria per i titoli in arrivo su Xbox One, nè per quelli in sviluppo che quelli che verranno in futuro. La decisione sarà lasciata agli sviluppatori, che a secondo del titolo potranno trovare il miglior bilanciamento tra poligoni e risoluzione, che verrà in ogni caso innalzata dall’hardware fino a 1080p.
Un aspetto che conoscevamo già da qualche settimana dai tweet di Aaron Greenberg, chief of staff per i dispositivi di casa Redmond, e che ora viene chiarito ulteriormente anche da Andrew Goossen in un’intervista a Eurogamer.
Tutto è partito da alcuni tweet di Greenberg di metà dicembre, dove aveva attribuito erroneamente la risoluzione 1080p nativa a Ryse, per poi correggersi scrivendo che “Ryse è nativo a 900p, ma Xbox One fa upscale di tutti i titoli a 1080p e il risultato è meraviglioso”.
A questo è seguita anche una chiarificazione di Microsoft ricevuta da OXM:
“Abbiamo lasciato che siano gli sviluppatori a decidere quale sia la migliore risoluzione che si confà ai loro obbiettivi di progettazione.”
Confermato e spiegato proprio in questi giorni anche da Andrew Gooseen, che scrive che la scelta tra risoluzione e qualità-per-pixel permette agli sviluppatori di trovare il miglior compromesso qualitativo, privo di quelle restrizioni poco fruttuose imposte nella prima fase di Xbox 360, quando i 720p e l’antialiasing 2x erano un requisito obbligatorio.
“Alcuni giochi rendono meglio a 720p e 900p con anti-aliasing e uno scaler di alta qualità […], altri rendono meglio a 1080p con meno elaborazioni della GPU per pixel”.
Per Battlefield 4 DICE ha scelto la prima opzione, con una risoluzione 720p in upscale e un numero superiore di poligoni ed effetti di quelli che sarebbero stati possibili in 1080p.
Via | VG247
Foto: Seyi Ogunyemi