La nuova Xbox 720 potrebbe essere annunciata ufficialmente a maggio? Non è ancora certo, ma l’indiscrezione non piacerà affatto ai seguaci più agguerriti di Microsoft per diverse ragioni: anzitutto, perché la console avrebbe dovuto essere presentata il 26 aprile, e non un mese dopo; in secondo luogo, perché ulteriori ritardi potrebbero comprometterne il successo (almeno sinora, infatti, l’attenzione è completamente incentrata su PlayStation 4).Le ultime notizie vengono direttamente da Paul Thurrot, giornalista americano che su Twitter ha sottolineato che l’evento dovrebbe essere stato posticipato a maggio, con precisione al 21 del mese, a causa di motivazioni che non ha voluto spiegare (non riesce difficile ipotizzare, comunque, che Microsoft sia stata colta alla sprovvista da Sony e che non sia riuscita a organizzare tutto nel migliore dei modi).
Tre eventi di presentazione
Si tratta pur sempre di rumor, ma sono comunque dettagliati: Thurrot ha messo anche in evidenza che la compagnia potrebbe svelare tutti i dettagli sulla sua nuova console in ben tre fasi; la prima dovrebbe essere proprio quella di maggio; la seconda corrisponderebbe all’attesissimo E3 2013; la terza, infine, a Build, incontro che Redmond terrà con gli sviluppatori a San Francisco dal 26 al 28 giugno.
Xbox 720 come PlayStation 4?
Intanto, voci insistenti – supportate anche dalle recenti dichiarazioni del boss di Ubisoft Montreal, Yannis Mallat – vogliono che Xbox 720 sia molto simile a PS4, in quanto a specifiche tecniche e comparto grafico.
“Ci sono già alcuni comparti grafici da sballo realizzati con le nostre tecnologie next-gen – ha spiegato Mallat a Eurogamer.net – sia con Watch Dogs che con Assassin’s Creed. Sarà il biglietto da visita anche per il pubblico mainstream. Sarà davvero fantastico, credetemi. Detto questo, gli aspetti social [di cui sarà ricca PS4 ndr] determineranno invece la differenza tra l’esperienza delle attuali console, e quella delle future piattaforme. E non vediamo l’ora di potervene parlare non appena saremo pronti a farlo“.
La domanda è: quando sarete davvero pronti?