Non si è ancora espressa ufficialmente sulla sua Xbox 720, che dovrebbe essere presentata in ben tre eventi, ma Microsoft non sta facendo niente per fermare voci di corridoio che stanno influenzando negativamente l’opinione degli utenti: l’ultima, per esempio, parlava di una Xbox 720 always online, cioè necessariamente connessa a internet, e ha visto scendere in campo il creative director di Redmond, Adam Orth.
Il membro della compagnia ha in un certo senso provocato i fan, scrivendo che l’ipotesi di una Xbox 720 perennemente connessa non fosse affatto drammatica:
“Mi dispiace – ha così esordito su Twitter –, ma non vedo il dramma nell’avere una console sempre connessa. Ogni device oggi è ‘always on’. Questo è il mondo in cui viviamo“.
Microsoft ha subito preso le distanze da tali dichiarazioni, ma è parso chiaro a tutti che, a queste condizioni, Xbox 720 non potrebbe far altro che perdere la console war. Il designer di BioWare Manveer Heir, per esempio, gli ha voluto ricordare tutti i problemi che Diablo III e SimCity hanno causato proprio per questo motivo. “Hai vissuto a Los Angeles, San Francisco, Seattle… luoghi molto connessi – queste, le parole del designer -. Prova a vivere a Janesville o a Blackburg“.
Orth non ha mollato e ha ribattuto, sottolineando che, anche se l’elettricità va e viene, gli utenti continuano ad acquistare prodotti del genere. Peccato che non tutti i dispositivi siano stati progettati per giocare e che l’improvvisa caduta della linea (si parla di un margine di tre minuti di sopportazione offline) rendere le partite sfiancati e demoralizzanti.
Retailer inglesi preoccupati
Ne sono convinti anche molti retailer del Regno Unito, dove le infrastrutture – si sa – non possono permettersi una console del genere.
Christopher Rogers di Dixons, per esempio, ha posto l’accento sulle aree disagiate:
“I problemi dello scorso mese – ha dichiarato a MCV – con SimCity sono un chiaro esempio di ciò a cui si potrebbe andare incontro“.
Robert Lindsay, managing director di Games Centre, ha sottolineato che, se Sony non dovesse adottare la stessa politica con PlayStation 4, la guerra next-gen sarà persa in partenza:
“Il mercato retail è in crisi e questi elementi non potranno che aggravare la situazione. Sono tuttavia ottimista, spero che i rumor rimangano tali e che Microsoft e Sony prendano le decisioni giuste per l’industria“.
Il manager di Games Dojo, Steven Doyle, ha rilasciato dichiarazioni sulla stessa lunghezza d’onda:
“Gli utenti non vedono questi rumor di buon occhio, sia per quanto concerne il blocco dell’usato sia rispetto all’uso di codici online. Le infrastrutture di rete nel Regno Unito sono indietro rispetto al resto del mondo, dunque un eventuale problema con l’online farebbe imbestialire i giocatori nostrani“.
Speriamo che Microsoft intervenga al più presto. Con ben altre dichiarazioni, s’intende.