Non è andata certo bene alla Microsoft, con l’uscita giapponese di Xbox 360. Peggio di quanto pensassero (e di quanto pensassi io stesso).
In confronto, le centomila Xbox vendute nei primi tre giorni sembrano un risultato rassicurante. Se i dati attuali sulle vendite di Xbox 360 verranno confermati, potremo tranquillamente parlare di disfatta giapponese: attualmente si parla di un 39% di unità vendute, circa sessantamila. Bruscolini.
Microsoft ha creduto all’esistenza di un mercato in Giappone per la sua console? A giudicare dalla presentazione giapponese al Tokyo Game Show e da alcuni titoli futuri che sembrano studiati apposta per il mercato asiatico, direi di si. Ma le attuali strategie di marketing non sembrano aver funzionato molto bene.
Secondo alcuni osservatori, quello che è mancato è soprattutto il tempismo: il lancio nipponico poteva essere ragionato meglio, e magari posticipato in attesa del completamento di un gioco di assoluto richiamo come il nuovo Dead or Alive (che è stato usato anche nella pubblicità, nonostante sia il grande assente dell’uscita nipponica).
Chi invece vuole credere che i musi gialli non comprano Xbox 360 perchè sono cattivi e odiano Bill Gates e sono nazionalisti bastardi è libero di farlo, ma certo non dimostra una particolare conoscenza della realtà nipponica. Il discorso sarebbe lungo e noioso, e ve lo risparmio.
Ah, per la cronaca: Dead or Alive 4 arriverà alla fine del mese. Vedremo se risolleverà le sorti asiatiche della macchina di Microsoft.