Il boss di Nintendo Satoru Iwata ha confermato che la Wii U sarà venduta in perdita, e cioè a un prezzo minore dei costi di realizzazione. La notizia è più che ufficiale e arriva dal meeting abituale avvenuto questa settimana tra il presidente e gli investitori, in cui è stato anche preannunciato un inevitabile impatto negativo sulle entrate della casa giapponese.
Un colpo iniziale che se tutto andrà come dovuto, verrà ripagato nei mesi e negli anni successivi grazie alle entrate dei giochi, periferiche e tutto l’ecosistema orbitante alla nuova console. La console sarà venduta “a un prezzo che i consumatori potranno ritenere ragionevole“, ha dichiarato Iwata.
Niente di particolarmente nuovo sotto al sole, la vendita in perdita è una pratica molto familiare a Sony e Microsoft che hanno sempre avuto a che fare con hardware avanti coi tempi, ma non per Nintendo, che in passato e sopratutto con la Wii era riuscita almeno a immetterla sul mercato con un prezzo uguale ai costi di produzione.
Dal meeting sono emerse anche le aspettative di vendita per la Wii U, stimate in 5,5 milioni di unità e 24 milioni di titoli entro l’anno fiscale, che si concluderà a fine marzo 2013. Previsioni “altamente irrealistiche” secondo il Michael Pachter, notoriamente scettico nei confronti della nuova console Nintendo e che ritiene deludente sia sul fronte hardware che da quello software.
Via | CVG