Il vecchio volpone Peter Moore, ex presidente di EA Sports appena promosso a “COO” di Electronic Arts, dice di supportare pienamente l’idea di base che sta dietro alla nuova Wii U, convinto che nella prossima generazione di console la potenza grafica non rivestirà un aspetto primario. Dalle pagine di IndustryGamers ha dichiarato:
«La gente comincerà a dire che Wii U è una piattaforma di transizione, ma io non credo sia vero. Ed ecco perché: il controller tablet è enorme. Non c’entrano più le specifiche… c’entra, come fu nel caso di Wii, che questo controller è un modo unico di godersi l’esperienza di gioco, indipendentemente dalla fedeltà grafica»
E continua:
«Allora, avete visto Battlefield 3. Quanto potrà mai migliorare questa roba, ormai? Non so neppure se c’è qualcosa di migliore di 1080p [c’è eccome Peter… una qualsiasi risoluzione più alta, NdR]. Nei primi tempi dell’industria tutto era basato su quanto potesse essere bello graficamente un gioco. Elmi più scintillanti, erba più verde. Ma faccio questo lavoro da abbastanza tempo per capire che vedere il respiro dei giocatori in un gioco di footbal è già una cosa stratosferica»
Continua ancora, dopo la pausa.
Ancora elogi per WIi U:
«Siamo sollevati che Nintendo si è impegnata enormemente con quello che ci ha presentato. L’online non è stato certamente un punto di forza di Wii, come sapete. Ma Nintendo ha capito pienamente che multiplayer, community online e gioco cooperativo hanno l’abilità di rendere i giochi più profondi. Tutte queste cose sono molto importanti.»
E il gran finale:
«Quindi non so quali siano i piani per le nuove Xbox e PlayStation, ma non punteranno tutto sulla fedeltà grafica. Ve lo posso garantire»
Dichiarazioni simili sono state fatte di recente anche da Ubisoft. Eppure c’è già chi sostiene che le nuove console potranno far girare in tempo reale giochi con la grafica simile a quella del film Avatar, e che saranno 10 volte più potenti di quelle attuali. Chi avrà ragione?