Il primo mese di Wii U ce lo siamo oramai lasciati alle spalle, ed è nuovamente tempo di bilanci. Puntuali giungono le prime stime inerenti al mercato americano, ed altrettanto puntualmente i primi confronti col predecessore della nuova console Nintendo, ossia Wii. I dati, per quanto non sorprendenti, risultano abbastanza singolari.
Se da un lato, infatti, Wii U, nel medesimo lasso di tempo, ha venduto 125 mila unità in meno rispetto a Wii (460 mila contro i 475 mila di quest’ultima), la voce entrate riporta una situazione opposta. L’ultima console casalinga di Kyoto ha incassato 300 milioni di dollari, contro i 270 milioni di colei che l’ha preceduta. Per il momento i dati vanno presi così per come sono, visto che non viene specificato quali e quanti tra le Wii U vendute sono edizioni standard o premium.
Di riflesso, anche le azioni Nintendo hanno beneficiato di questo scenario, registrando un incremento del 5,6%, miglior risultato dal 18 Settembre ad oggi secondo Bloomberg. Stando a quanto dichiarato da Makoto Sengoku analista presso la Tokai Tokyo Securities, è stato proprio il report inerente al mercato americano ad aver attirato l’investitori. Tuttavia, sottolinea lo stesso analista, si tratta di un incremento che potrebbe avere vita breve.
Per concludere, è bene evidenziare due elementi. Il primo inerente alla disparità di prezzo: al lancio, Wii costava 249 dollari, contro i 299 dell’edizione standard di Wii U. Non solo. In secondo luogo, ricordiamo tutti i problemi che ebbe Nintendo nel 2006 a livello di scorte, con una domanda superiore all’offerta dopo la prima infornata. Insomma, per il momento non ci resta che prendere atto dei numeri, in attesa di ulteriori riscontri.