Attorno alla scelta di cambiare il nome alla nuova console Nintendo sono già nate una quantità incredibile di leggende metropolitane.
La migliore rimane comunque quella secondo cui Nintendo avrebbe volutamente scelto un nome spiacevole per poi cambiarlo e ottenere stampa positiva per la mossa fatta. Nient’altro che un lifting in chiave contemporanea di una vecchia storia che girava attorno alla CocaCola tempo fa.
Teorie del complotto a parte, la spiegazione più semplice rischia di essere quella esatta: Revolution era un nome polisillabico, e di difficile comprensione e pronuncia per i giapponesi. Serviva qualcosa di breve e di comprensibilità universale. Come ha detto qualcuno, “non oso pensare ai nomi che hanno scartato” (e a tal proposito).