Nel concedere un’intervista ai curatori del sito videoludico olandese Inside Gamer, il presidente e amministratore delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, ha svelato “la scaletta di sviluppo” che i team interni della multinazionale videoludica transalpina stanno seguendo in questi mesi per portare a termine il progetto di Watch Dogs:
“Grazie alla duttilità delle nuove piattaforme siamo in grado di iniziare a lavorare su PC per poi portare il tutto senza problemi sulle console next-gen, ed è esattamente questo ciò che stiamo facendo con Watch Dogs. In passato non potevamo fare altro che sviluppare un titolo su Xbox 360 e poi lavorare al porting su PlayStation 3, era un lavoro davvero estenuante. Per realizzare quei porting ci volevano tantissimi soldi e un sacco di tempo, ma grazie al cielo in futuro non avremo più questo tipo di problemi.”
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Rimarcando le difficoltà riscontrate in questi anni nello sviluppo multipiattaforma sulle console Microsoft e Sony dell’attuale generazione, il boss di Ubi ci introduce così alla decisione presa dai propri dirigenti per il progetto di Watch Dogs:
“Il nostro team sta sviluppando Watch Dogs su PC di alta fascia e sulle console future. Solo dopo essersi occupati di questa versione lavoreranno per rendere possibile una conversione per i sistemi attuali adattando l’edizione next-gen alle vecchie piattaforme. Per sfruttare appieno le nostre risorse dobbiamo e vogliamo vedercela prima con la next-gen, la nostra priorità è il futuro.”
A conclusione del suo intervento, Guillemot ha inoltre indicato l’E3 losangelino come il primo evento in cui avremo la concreta opportunità di ammirare in azione il titolo sia nella sua anima futuristica che in quella “classica”. Le parole del CEO di Ubisoft, di conseguenza, potrebbero significare un doppio periodo di commercializzazione di Watch Dogs legato al lancio delle console next-gen per la fine dell’anno da un lato e, dall’altro, all’uscita nel 2014 su PS3, X360 e Wii U.