Mentre va sempre più avvicinandosi l’uscita di Epic Mickey 2, noi di Gamesblog non ci stiamo certo tirando indietro. Dopo la nostra anteprima del gioco, torniamo ancora una volta su Warren Spector – che quando apre bocca è difficile non trarre anche fosse una piccola storia su cui meditare.
Oggi la notizia/indiscrezione è di quelle che, nella migliore delle ipotesi, non possono passare inosservate. Qualora vi foste mai chiesti se non il perché, quantomeno da dove Spector avesse tratto o ereditato il suo strenuo amore per il sistema di scelta nei videogiochi, la risposta si riassume in una sola parola: Suikoden!
Senza andare in dettagli troppo da geek, ci sono due momenti in Suikoden dove vieni posto davanti a un scelta. Ti ritrovi nel mondo di gioco e ad un certo punto appare un riquadro sull’angolo che ti consente una scelta da ‘Sì o No’: “Lasci morire il tuo amico oppure lo aiuti?”. Dopo ce n’è un’altra: “Sfidi tuo padre? Sì o No”. Ma il punto è che in entrambi i casi si trattava di una scelta fittizia.
Tuttavia ricordo quanto fu potente tutto ciò. Ricordo che, mentre stavo giocando a Suikoden, posai il controller e dissi “Diamine, questo non ha nulla a che vedere con quello che farebbe il personaggio, o la storia… si tratta di ciò che sono io come essere umano? Io?”. Se fosse stata una scelta reale sarebbe stato il momento più sorprendente nella storia dei videogiochi. Al che dissi: “Farò un videogioco che possiede il momento più sorprendente nella storia dei videogiochi!”.
Ma non è tutto. Seguiteci dopo il salto…
Un titolo di cui sino ad ora si è parlato davvero poco, ossia Epic Mickey: Power of Illusion (in uscita su 3DS), consentirà a Spector di togliersi uno sfizio che fino ad ora ha dovuto sistematicamente rinviare. Leggiamo di che si tratta.
C’è anche una modalità fortezza (in Epic Mickey: The Power of Illusion, ndr.). Avrei voluto farlo dalla prima volta che giocai questo gioco; si tratta di Suikoden, un titolo uscito sulla prima PlayStation anni fa. Ho previsto una fortezza da personalizzare in ogni documento di design su cui abbia lavorato da allora, ma ho sempre dovuto tagliarlo da ogni gioco. Non stavolta!
Inutile evidenziare quale e quanta curiosità susciti tale uscita. Attualmente un po’ enigmatica, anche alla luce di una certa familiarità con questo specifico Suikoden. Nondimeno ci lascia con un intrigante punto interrogativo, che non vede l’ora di essere fugato.
via | Siliconera