Conferme e sorprese ci attendono analizzando il sondaggio organizzato da Pew Internet per scoprire le attitudini di gioco dei consumatori statunitensi in merito all’industria videoludica.
Comprendendo anche i dati riferiti ai giochi per cellulari o ad altri giochi interattivi di vario tipo, ciò che ne risulta è un quadro assolutamente roseo per quella che un tempo veniva definita una vera e propria “perdita di tempo”, ossia l’attività videoludica: il 53% della popolazione statunitense, infatti, ha tra i suoi hobby quello di “videogiocare”.
Se però una rilevazione del genere era facilmente intuibile dal volume mastodontico di vendite generate dai videogiochi in questi ultimi anni, il sondaggio contribuisce a sfatare il mito secondo il quale sono solamente i maschi a trarre piacere da questa attività: al 55% del totale maschile , infatti, fa da contraltare ben il 50% della popolazione femminile.
Rilevante anche il dato sulle fasce di età: il “videogiocatore tipo” rimane sempre colui tra i 18 e i 29 anni (81%), ma anche nelle altre fasce di età si assiste a degli andamenti molto alti di “attitudine al videogioco”, come nel caso della fascia tra i 30 e i 49 anni (60%) o come in quella tra i 50 e i 64 anni (40%).