L’Unione Europea sta valutando l’ipotesi di portare anche i videogiochi in linea con una legge che prevede risarcimenti per chi acquista prodotti (e quindi anche software) difettati e quindi nel caso dell’intrattenimento elettronico giochi commercializzati con bug irrisolti.
La nuova regola comporterebbe praticamente anche per i videogiochi l’introduzione dei canonici due anni di garanzia. L’associazione dell’industria videoludica TIGA ha risposto per bocca del suo boss Richard Wilson ai microfoni della BBC:
Devono prestare attenzione, non soffocare nuove idee. I consumatori hanno bisogno di prodotti di buona qualità – il che è ovvio – ma la legislazione di mano troppo pesante potrebbe rendere publisher e sviluppatori troppo prudenti.
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