Tanto di cappello a Nintendo per essere riuscita a raggiungere con il suo servizio di gioco online più di un milione di persone. E per di più con un servizio che al momento supporta soltanto tre giochi.
Dopo l’entusiasmo iniziale devo ammettere di aver maturato qualche perplessità su alcune scelte attuate da Nintendo; forse è anche che continuo a trovare il gioco online su console meno attraente di quello su Pc, a causa dell’assenza di mod, patch e di tutto quello che spesso allunga la vita di un gioco online per computer.
In questi giorni di assenza di banda larga ho rispolverato la mia pila di giochi e mi sono rimesso a giocare a Freelancer. Con mio grande sbigottimento ho scoperto che esiste una agguerrita comunità di modders che realizza adattamenti di ogni genere di cosa (Wing Commander, Star Trek, etc.) e diversi server a tema. Tutte cose che un giocatore console si sogna, e un vero valore aggiunto in tempi un cui la longevità di un gioco si misura in ore.
C’è da dire però che solo i produttori di console possono rendere il gioco multiplayer davvero di massa. Nintendo potrebbe riuscirci, e forse anche Microsoft: la semplicità dei loro sistemi è molto meno spaventosa per i giocatori dell’ultim’ora. Confrontare il procedimento che permetteva di entrare in una partita di Quake II con quello che invece permette di farsi una partita a Mario Kart DS ci dà davvero la misura di come siano cambiate le cose col tempo.