La Steam Box di Valve potrebbe rivelarsi l’annuncio videoludico più importante degli ultimi dieci anni, ed è quindi interessante vedere come i dipendenti dell’azienda, poco prima dell’annuncio ufficiale di Gabe Newell, avessero già più di qualcosa da dire, fornendoci un’interessante prospettiva. Ai microfoni di Polygon, l’ingegnere Greg Croomer ha fornito il suo punto di vista:
«Siamo sorpresi che non ci siano più costruttori di PC che stiano puntando su questa combinazione o form factor, ovverosia le dimensioni e il design industriale che sembrano appropriati per un PC da salotto. E credo che forse in passato l’industria abbia provato qualcosa del genere un po’ di volte, concentrandosi sui video HD e su diversi modi di “conquistare” il salotto degli utenti senza mai concentrarsi sui videogiochi»
«Abbiamo però visto un grande movimento appena dopo l’annuncio e il lancio della beta di Big Picture. E l’interesse dei costruttori di PC continua a crescere attorno a questa cosa. C’è però bisogno di un sistema operativo adatto. Molti utenti vorrebbero avviare direttamente Steam Big Picture senza mai vedere il sistema operativo sotto, mentre altri potrebbero voler il sistema operativo ricostruito per essere utilizzabile con un controller, mentre altri ancora potrebbero volere una normale esperienza dekstop»
Poco dopo queste dichiarazioni, il boss Gabe Newell ha specificato che nella Steambox avrà probabilmente Linux come sistema operativo presintallato, ma che chiunque vorrà metterci Windows potrà farlo senza alcun problema. Aspettiamo ulteriori dettagli su Steambox, piattaforma che potrebbe spostare pesantemente gli equilibri della “console war” futura.