Intelligenza artificiale, vera croce e delizia di ogni programmatore, l’unico vero “valore aggiunto” ch e uno gioco moderno deve assolutamente possedere, puoi avere una grafica fotorealistica… ma se i personaggi si comportano come degli idioti… non si va da nessuna parte.
E quindi dopo i processori dedicati alla graficagrafici, al sonoro, ai calcoli fisici poteva forse mancarne uno per gestire l’ai? Assolutamente no! Una giovane compagnia chiamata AIseek ha infatti annuciato quello che viene definito come “il primo processore al mondo dedicato all’intelligenza artificiale“. Questo chip, che porta il nome di “Intia Processor”, dovrebbe rendere ancora più realistica l’AI dei personaggi guidati dal computer, ovviamente se i titoli vengono ottimizzati per lavorare col processore.
L’AIseek offre un kit di sviluppo a tutti gli sviluppatori interessati ad integrare i propri giochi col processore, ma come funziona questo Intia? Esattamente come tutti i processori dedicati, togliendo quindi al processore principale i calcoli relativi ad alcuni compiti dell’AI, per esempio l’analisi del terreno, la simulazione di un campo visivo, la ricerca di percorsi a altre cose simili (immaginate una sentinella di commando o metal gear solid per farvi un’idea).
Secondo l’Aiseek grazie all’Intia sarà possibile creare mappa ancora più grandi e dettagliate e dinamiche, npc ancora più agguerriti e sfide sempre più dure.
A questo link potete anche trovare alcuni demo che dovrebbero dimostrare l’efficacia dell’Intia processor (date in particolare un’occhiata a “Tank Battle 2”) anche se per adesso bisognerà aspettare un po’ prima di scoprire se le parole dell’AIseek sono verità o si trattano di panzane, visto che per adesso l’unica cosa certa dell’Intia processor è il sito internet, non si sa quando, come e se verrà commercializzato e non si sa in che modo gli sviluppatori possano accedere al kit di sviluppo…
Beh non resta, come sempre, che aspettare!
[via arstechnica]