In un’instancabile turbinio di dichiarazioni che ha rilasciato negli ultimi giorni, il CEO di Ubisoft Yves Guillemot non si fa mancare niente, e lascia intendere chiaramente che la sua azienda potrebbe essere interessata all’acquisto di alcuni asset appartenenti a THQ, publisher rivale che da molti mesi sta ormai navigando in terribili acque dalle quali, forse, non riuscirà ad uscire se non con una cessione delle proprietà intellettuali o una bancarotta. Intervistato da Games Indusrty, Guillemot ha dichiarato:
«Quello che è accaduto a THQ è qualcosa che capita regolarmente quando c’è una transizione. Alcuni possono farcela, altri decidono di andare in una direzione diversa. Nella scorsa generazione è accaduto con Atari e Midway e anche Acclaim. È qualcosa che accade in questa industria ed è questo il modo in cui l’industria si consolida. […] THQ ha buone cose. Siamo sempre interessati nei buoni marchi. Di certo è qualcosa che possiamo considerare, ma non posso dirvi di più»
Pochi giorni fa vi avevamo riportato che il rischio bancarotta di THQ è più incombente che mai: nell’ultimo quarto dell’anno fiscale in corso il publisher ha infatti perso altri 21 milioni di dollari, e starebbe cercando acquirenti per evitare la bancarotta. Un’acqusizione da parte di Ubisoft – di alcuni asset se non dell’intera azienda, che viene dichiarata poco appetibile per gli investitori – potrebbe azzerare il rischio di non veder uscire giochi come South Park: The Stick of Truth, Company of Heroes 2, Metro: Last Light o Darksiders 3.