Intervenuto ai microfoni di Examiner per accompagnare il lancio imminente della Definitive Edition di Tomb Raider, il produttore esecutivo Scot Amos ha offerto degli importanti retroscena sul processo di sviluppo che i ragazzi di Crystal Dynamics stanno compiendo in questi mesi per dare forma al secondo capitolo dell’apprezzato reboot della saga di Lara Croft:
“Lavorare sulla Definitive Edition è stato un atto d’amore nei confronti di questa serie: l’impegno profuso dai team che hanno portato avanti questo progetto ci ha permesso di maturare l’esperienza necessaria a garantire un futuro roseo alla saga su piattaforme next-gen. Certo, è stata un’ardua sfida lavorare su XB1 e PS4 riprogettando tutto ciò che avevamo fatto su PS3 e X360, ma gli ostacoli incontrati ci hanno obbligati a migliorare sensibilmente il Crystal Engine: per questo, e grazie all’hardware delle nuove console, sono certo che il prossimo capitolo rappresenterà una vera evoluzione.”
L’evoluzione descritta da Amos suggerisce un’estensione dell’ambientazione di gioco e un’ancor più ampia libertà d’azione e d’esplorazione:
“Abbiamo visto cosa siamo stati in grado di fare con la Definitive Edition, conosciamo i passaggi che abbiamo dovuto compiere per arrivare a questo risultato e perciò sappiamo fin dove possiamo spingerci in futuro. Per il prossimo progetto, quindi, penso proprio che l’analogia più calzante sia quella di Skyrim: se vedi una montagna in lontananza devi riuscire ad arrivarci.”
Nell’attesa di scoprire ulteriori dettagli sulla prossima avventura di Lara Croft, chiudiamo il pezzo ricordandovi che Tomb Raider: Definitive Edition sarà disponibile a partire dal 28 ebbraio prossimo su Xbox One e PlayStation 4