I ragazzi di Respawn Entertainment fanno trasparire dalle pagine del loro profilo Twitter ufficiale tutta la loro felicità per aver ricevuto un kit di sviluppo da Oculus VR comprensivo dell’ormai celebre visore a realtà aumentata Oculus Rift e dei software utilizzabili dalla compagnia per spremere come un limone la periferica.
Come è naturale che sia, l’immagine della scatola del devkit pervenuta negli studios californiani di Respawn e immediatamente “rimbalzata” su Twitter dai ragazzi di Vince Zampella ha alimentato la curiosità degli appassionati al punto tale da subissare di domande e indurre gli sviluppatori a rispondere in maniera perentoria che, in merito alla possibilità o meno di supportare Oculus Rift per l’edizione PC di Titanfall, “al momento non c’è niente di ufficiale, ma non si sa mai cosa potrebbe accedere in futuro…”.
Le dichiarazioni dei Respawn e la loro (seppur timida) apertura nei confronti di Oculus Rift acquistano ulteriore valore se consideriamo la relativa sovrapponibilità delle dinamiche di gioco di Titanfall con quelle di Hawken, l’altro grande sparatutto in prima persona dedicato agli scontri con i mech che in questi mesi ha attirato le attenzioni della stampa di settore e degli appassionati per l’ottimo lavoro compiuto dagli sviluppatori di Adhesive Games con l’implementazione della funzionalità stereoscopica correlata, appunto, all’utilizzo di Oculus Rift (o meglio, della sua versione sperimentale).
Ancor prima di ricevere il devkit del visore delle meraviglie di Oculus VR, però, il team Respawn ha calamitato le attenzioni dei fan con le dichiarazioni rilasciate ai curatori di EDGE Online dal designer capo Mackey McCandlish:
“So che suona strano a dirsi, ma in Titanfall gli elementi in rete e la campagna principale sono una cosa sola. Il multiplayer, di conseguenza, non è un elemento che caratterizza l’avventura: è l’avventura stessa. Ogni livello ha una propria storia con un inizio e una fine, la trama non è un aspetto marginale dell’esperienza di gioco. Nei panni di un Pilota potrete esplorare ambientazioni estremamente ampie e ricche di persone con cui interagire, siano esse guidate da utenti in carne ed ossa o dall’intelligenza artificiale. Il nostro scopo è quello di dare agli utenti di Titanfall un’esperienza singleplayer incredibilmente longeva, e questo a prescindere dal fatto che il gioco sia infuso di elementi multiplayer. Per questo abbiamo realizzato a mano ogni singolo oggetto ammirabile nei livelli, ed è sempre per questo che ci siamo sforzati di costruire delle ambientazioni in grado di essere apprezzate sia da chi si ritroverà all’interno di un Titan che per chi dovrà aspettare l’arrivo del proprio mech interpretando un soldato della fanteria.”
Alle parole di McCandlish fanno poi eco le dichiarazioni del community manager Abbie Heppe raccolte dai giornalisti di MK Gaming e legate sempre alla natura dell’impianto di gioco:
“I Titan potranno essere utilizzati in qualsiasi momento della partita e la loro disponibilità sarà legata a un timer specifico per ogni Pilota: questo significa che, in un determinato momento della partita, potrebbe capitare che sul campo di battaglia tutti possano essere a bordo di un Titan, e viceversa. Il tempo richiesto per ricevere un Titan non sarà fisso ma diminuirà in base a diversi fattori, ad esempio compiendo delle skill particolari o portando a termine delle missioni. Sin dalle primissime fasi di sviluppo dovevamo creare mappe in grado di rispondere all’eventualità che tutti i giocatori si trovassero a bordo di un mech, quindi è naturale che tutte le mappe, persino le più ‘piccole’, siano piuttosto larghe.”
L’uscita di Titanfall è prevista nella primavera del 2014 su PC, Xbox One e Xbox 360.
Titanfall: niente campagna singleplayer, “tanto non la finirebbe nessuno”
23 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
La grande disponibilità al dialogo manifestata da Vince Zampella con la lunga intervista concessa nei giorni scorsi ai giornalisti di IGN ha spinto i curatori di GamesIndustry.biz a interpellare, con successo, il direttore generale e fondatore dei Respawn Entertainment per ricevere da lui una nuova serie di informazioni e di curiosità riguardanti Titanfall.
Evitando accuratamente di ritornare sugli argomenti trattati con i ragazzi di IGN (su tutti, quello legato alla scelta di non introdurre alcuna funzionalità cross-platform tra PC e Xbox One), il primo aspetto che il padre del team Respawn ha voluto toccare è stato quello relativo alle motivazioni che lo hanno indotto a tagliare ogni qualsivoglia missione singleplayer dal suo prossimo, attesissimo MMOFPS futuristico a mondo aperto:
“Per noi, che siamo una start-up con poco più di 60 dipendenti, lavorare su di un singolo ecosistema di sviluppo [quello PC, Xbox 360 e Xbox One] è una cosa che ci aiuta moltissimo, così come ci aiuta il fatto di non dover dividere il team in più parti per occuparci di campagne singleplayer che, tanto, non finirebbe nessuno.
Se ci fossimo concentrati sulla campagna in singolo, solo nella prima fase avremmo impiegato sei mesi per realizzare delle missioni introduttive che i giocatori avrebbero finito in 8 minuti, e anche se avessimo continuato lo sviluppo della campagna singleplayer secondo voi quanti l’avrebbero realmente finita? Quando comprano uno sparatutto, tutti giocano la prima missione del singleplayer ma solo il 5% degli utenti arriva ai titoli di coda.
Ripeto, siamo uno studio piccolo, anche volendo non potremmo permetterci il lusso di dividerci in due gruppi distinti per lavorare sulle missioni in singolo e sul multiplayer. Certo, in questo modo offriremmo due tipologie di gameplay diverse, con un bilanciamento delle armi proprio e due distinte esperienze di gioco, ma in un titolo come Titanfall la gente spende centinaia di ore in rete e si approccia al singleplayer cercando di finirlo nel minor tempo possibile correndo come un forsennato per superare il record dei propri amici.”
Imbeccato dagli intervistatori di GamesIndustry per avere un suo parere sull’esito della sfida commerciale che verrà combattuta da Titanfall e Call of Duty Ghosts nel fruttuoso periodo natalizio, in chiusura del suo intervento il boss dei Respawn Entertainment evita di cadere nella trappola e decide furbescamente di giocarsi la carta dell’amarcord ripensando al fatto che gran parte del suo team (con in testa lo stesso Zampella) proviene dalle gloriose fila di Infinity Ward:
“So che Titanfall e CoD Ghosts avranno pressappoco la medesima finestra di lancio, ma se devo essere onesto la cosa non stata affatto pianificata né ci interessa. Con Titanfall stiamo cercando di fare qualcosa di diverso e di divertente, non abbiamo nel mirino il prossimo Call of Duty, anche perchè sono contento che quella saga sia diventata così grande. Francamente sento di sentirmi a posto con la coscienza, una parte di quel successo è merito mio e quindi non posso che essere orgoglioso del fatto che la serie di Call of Duty abbia assunto una dimensione che va al di là di me stesso e che sia diventata un punto di riferimento per l’intero settore.”
Comunque la pensi il buon Zampella in merito alla battaglia a cui le alte sfere di Electronic Arts e Activision stanno preparandosi per papparsi il mercato multimiliardario degli sparatutto in prima persona in uscita tra la fine di quest’anno e la prima metà del prossimo, vi lasciamo ricordandovi che Titanfall arriverà nella primavera del 2014 su PC, Xbox 360 e Xbox One.
Titanfall: niente multiplayer cross-platform tra PC e Xbox One
19 giugno 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Dopo essersi goduti l’E3 2013, i ragazzi di Respawn Entertainment si rimettono immediatamente al lavoro e, prima di riaprire i propri studi losangelini nel soleggiato distretto di Sherman Oaks per riprendere lo sviluppo di Titanfall, si sono concessi alla stampa di settore per chiarire alcuni aspetti del progetto che, per mancanza di tempo e di occasioni, non hanno avuto la possibilità di approfondire nei convulsi giorni della manifestazione videoludica californiana.
Intervenendo ai microfoni di IGN, il direttore generale e fondatore del team Respawn Vince Zampella ha così potuto descrivere i piani della compagnia in relazione al possibile supporto del multiplayer cross-platform tra gli utenti Xbox One e coloro che, incuranti delle sirene delle nuove piattaforme casalinghe di Microsoft e Sony, decideranno di tenersi stretti mouse e tastiera per immergersi nella dimensione futuristica di Titanfall dal monitor del proprio inseparabile PC:
“Negli esperimenti cross-platform compiuti in passato, ad esempio con Shadowrun, grazie al mouse e alla tastiera chi giocava su PC poteva contare su una precisione e su una reattività sensibilmente maggiore rispetto a quella di chi giocava su Xbox 360, e questo è un gran bel problema. Il multiplayer cross-platform però ha una grande attrattiva, per questo preferisco non scartare a priori una soluzione del genere. Se si dimostrerà un problema meno complesso di quello che poteva essere in passato sarò il primo a chiederlo di implementarlo nelle modalità di Titanfall, ma la cosa continua a non convincermi.”
Assieme alle dichiarazioni sulle condizioni da soddisfare per poter implementare una simile modalità all’interno del vasto ecosistema di opzioni online di Titanfall, il boss dei Respawn Entertainment ha infine chiarito i motivi che lo hanno spinto a trasformare la sua nuova creatura da progetto multipiattaforma a titolo in esclusiva per Windows 8 e Xbox (sia 360 che One):
“Il giorno dopo aver fondato questa compagnia assieme al mio amico Jason West di Infinity Ward, i ragazzi di Microsoft ci hanno contattati per chiederci dove inviare i loro devkit e così abbiamo iniziato una proficua collaborazione. Quando cominciammo a lavorare al concept di Titanfall, però, non pensavamo di proporlo in esclusiva, la nostra sola preoccupazione era quella di creare un gioco next-gen con dinamiche di gameplay divertenti e originali, anche perchè al tempo [i primi mesi del 2010] sapevamo che Microsoft non avrebbe annunciato Xbox One per altri tre anni.
Venendo a conoscenza delle funzionalità cloud di Windows 8 e Xbox One, però, la consapevolezza di poter appoggiarci alla nuova infrastruttura online di Microsoft ci ha permesso di pensare al gioco in modo diverso e, di conseguenza, l’esclusività ci è sembrata la soluzione ideale. Le funzionalità cloud ci permettono di migliorare sensibilmente l’esperienza di gioco, alleggerendo ad esempio il carico di lavoro della piattaforma per il calcolo dei dati relativi al comportamento dell’intelligenza artificiale dei nemici e alla gestione dei server dedicati.”
Prima di chiudere il suo intervento, però, il fondatore dei Respawn ha specificato che l’esclusività del suo nuovo MMOFPS a mondo aperto è legata solo ed esclusivamente a questo titolo: se il primo capitolo riuscirà a macinare vendite adeguate ricavandosi una nicchia dorata nel già affollato panorama degli sparatutto che accopagneranno il lancio della nuova piattaforma di casa Microsoft, quindi, molto probabilmente la saga approderà anche su PS4, magari con degli spin-off dedicati. Non potendo disporre di una sfera di cristallo, però, evitiamo di lanciarci in inutili considerazioni sul futuro di questa nuova proprietà intellettuale e, già che ci siamo, ricordiamo a chi ci segue che la commercializzazione di Titanfall su PC Windows 8, Xbox 360 e Xbox One avverrà nella primavera del 2014.
Titanfall visto in anteprima all’E3 con Microsoft, trailer e caratteristiche
10 giugno 2013 – A cura di David
Aggiornamento: Titanfall è stato mostrato anche durante la conferenza Electronic Arts dell’E3 2013, tenutasi poco dopo quella Microsoft. In questa occasione sono state mostrate ulteriori sequenze giocate e un filmato chiamato “Inside Titanfall” dove gli sviluppatori hanno illustrato alcuni concetti alla base del gioco.
Come non era molto difficile evincere, la cosa sulla quale ci si è concentrati maggiormente è il divertimento, nonché il cercare di implementare in un gioco principalmente multiplayer il “feeling” dei giochi single player. Per fare ciò sono stati mantenuti tutti quegli elementi tipici dei single player, come ad esempio trama e scene d’intermezzo. Gli sviluppatori hanno descritto i Titani (i grossi robot pilotabili) come un’evoluzione estrema dei carrarmati. I Titani sono agili e veloci, per cui è stato molto difficile bilanciare la giocabilità non creando una sproporzione verso chi li controlla. Viene detto anche che è necessario sviluppare abilità molto diverse per pilotare i Titani e per controllare i soldati con jetpack, che per quanto i robottoni possono essere agili, sono ancora più veloci e rapidi.
Post originale:
Le aspettative per il nuovo gioco dei Respawn Entertainment, software house formata da molti dei creatori originali della saga Call of Duty, erano altissime. Dal palco dell’E3 2013 di Los Angeles, in occasione della conferenza Microsoft, queste aspettative sembrano essere state soddisfatte con Titanfall, mostrato per la prima volta in un filmato di vere sequenze giocate.
In poco più di due minuti di durata, il trailer di Titanfall ci delizia con un atmosfera che pare mescolare una fantascienza in puro stile Star Wars ad altri tipi con contaminazioni cyber e steampunk. Un mondo di gioco che sembra molto vario e interessante, anche se forse ispirato da troppe muse diverse. Il punto focale è il jetpack di cui è dotato il nostro alter-ego, che sembra permettere uno stile di gioco estremamente veloce e dinamico. Grazie alla manovrabilità del jet-pack e alle doti atletiche è infatti possibile schivare attacchi di robottoni mech e altri nemici dall’aspetto decisamente poco raccomandabile.
La modalità di gioco ci è parsa piuttosto incentrata sul multiplayer, come una sorta di combinazione fra Call of Duty e MMO in stile Hawken. Interessante anche questo aspetto, senza il minimo dubbio. La veste grafica non sembra proprio poter rivaleggiare con quella di Battlefield 4, gioco mostrato qualche minuto prima sullo stesso palco, ma la sensazione di (seppur timida) novità che questo trailer ci lascia è molto piacevole. Non è stato specificato il frame-rate del gioco, ma per quanto possiamo evincere dal video saremmo pronti a puntare 1 soldo sui 60 fotogrammi al secondo.
Titanfall arriverà su Xbox One e PC.
Titanfall: il nome del gioco di Respawn Entertainment per errore su Google Play
A cura di Rosario, 6 giugno 2013
I creatori di Call of Duty al lavoro su Titanfall: il progetto è stato appena svelato per errore via Google Play.
Nulla sfugge a NeoGAF: sul popolare forum è apparsa l’incredibile notizia riguardante il leak di Titanfall, nome ufficiale del gioco di Respawn Entertainment finora conosciuto come Project Titan. A rivelarlo è la copertina dell’edizione di luglio di Game Informer, secondo la quale il gioco arriverà su Xbox 360, Xbox One e PC.
Ancora più incredibile il modo in cui la cover sarebbe trapelata online: l’utente del forum conosciuto col nome di Cartman86 ha affermato di aver scaricato sul suo tablet “per errore” il nuovo numero della famosa rivista, destinato a raccogliere le informazioni su Titanfall post-E3. L’arrivo sul dispositivo del fortunato di turno ha fatto invece sì che l’immagine di copertina finisse sul forum, svelando così l’esistenza del gioco al mondo.
Nei primi dettagli in arrivo dall’articolo, Titanfall viene descritto come uno shooter in prima persona fortemente incentrato sul multiplayer, tenuto da Respawn nelle proprie mani per PC e Xbox One, e invece affidato a un altro team per la versione Xbox 360. L’obiettivo era in realtà già l’attuale generazione, ma le dimensioni del progetto avrebbero portato gli sviluppatori a decidere di far arrivare il gioco su Xbox One, slittando fino alla primavera 2014.
Secondo Polygon, eventuali tentativi di scaricare adesso il numero di luglio di Game Informer porterebbero a una schermata d’errore.
Dopo questa piccola rivelazione, non ci resta che aspettare la prossima settimana per saperne di più.
Respawn Entertainment al lavoro su un’esclusiva per la nuova Xbox?
30 aprile 2013 – A cura di Rosario
La nuova Xbox che verrà presentata al mondo il prossimo 21 maggio potrebbe contare su un’esclusiva eccellente: quella del primo titolo sviluppato da Respawn Entertainment, team fondato dai creatori della serie Call of Duty dopo il loro rocambolesco allontanamento da Activision.
Il nuovo gioco, conosciuto per il momento con il nome di Project Titan, potrebbe dunque arrivare solo sulla nuova console Microsoft, ammesso naturalmente che la voce di corridoio venga poi confermata nel corso delle prossime settimane. Si parla in realtà anche di una versione del gioco per Xbox 360, rimanendo comunque all’interno dell’ecosistema delle piattaforme della società di Redmond.
Le fonti citate da Kotaku parlano di quello che viene dipinto come uno shooter online futuristico, fortemente orientato verso il multiplayer online. Si tratterebbe di una sorta di battaglia di “piccoli contro grandi”, dove i piccoli sarebbero dei soldati a piedi armati fino ai denti, mentre i grandi degli esoscheletri giganti, che gli stessi soldati di cui sopra possono controllare.
Dal punto di vista tecnico, il nuovo progetto di Respawn Entertainment sarebbe costruito su una versione modificata del Source Engine di Valve, e quindi non con una tecnologia interna a Electronic Arts, che ne sarà il publisher.