Ultimamente c’é un esplosione di mondi permanenti gratuiti. Se Planeshift é abbastanza tradizionale (ma non meno interessante – e comunque se ne riparlerà in seguito – ), The Universal ha potenzialità praticamente infinite.
L’idea, é simile a quella di Second Life: un mondo che tocca costruire ai propri giocatori. Qui la situazione é un pò diversa, però: non esiste un server centrale. Come funziona il tutto? semplice: all’apertura del client ci troviamo in una navetta, in un universo potenzialmente infinito costituito da tantissimi sistemi stellari. Ogni pianeta é un server, un mondo a parte, un’ambientazione completamente diversa dalle altre. Ci sono server di ogni genere, alcuni gestiti dai programmatori del gioco, altri creati da singoli o da gruppi di giocatori. Quando si atterra su un pianeta, il client scarica ogni contenuto (texture, script, ogni cosa).
Il sistema, nonostante qualche problema e una certa instabilità, funziona.
L’idea poi di un mondo aperto, modulare e fondamentalmente anarchico é particolarmente bella, e spero non rimanga caso isolato. Sarebbe bello vederla sfruttata anche in qualche prodotto commerciale.