Non saranno paragonabili al mostraccio qui sopra, ma le tecnologie DRM sono in grado di far dormire sonni ben poco tranquilli anche a chi compra i giochi originali, che in teoria questo tipo di protezione dovrebbe difendere. Da tempo ormai il team di sviluppo CD Projekt, padre di The Witcher 2: Assassins of Kings, è apertamente contro l’uso di DRM all’interno dei giochi PC, piattaforma martoriata dalla pirateria come ben sappiamo.
Dopo qualche piccolo intoppo, CD Projekt ha pubblicato la patch 1.1 del gioco uscito la scorsa settimana, che di fatto elimina l’uso di DRM: i giocatori sono quindi liberi d’installare la propria copia su quanti PC vogliono, senza dover inserire codici d’attivazione o compiere strane azioni. Adam Badowski di CD Projekt ha commentato così:
“Il nostro obiettivo è quello di rendere fan e clienti felici, e ricompensarli per aver comprato il gioco. L’uso di DRM non fa parte della nostra filosofia, in quanto possono creare ostacoli per chi ha legalmente comprato la propria copia. Il nostro approccio per contrastare la pirateria è incorporare valore superiore nella versione legale. Questo significa che deve essere superiore in ogni aspetto: meno problematica da installare, con pieno supporto e accesso a contenuti e servizi aggiuntivi.”
Tra le altre novità della patch 1.1 troviamo un aumento del framerate del 30%, stabilità migliorata, controlli maggiormente personalizzabili e il primo DLC gratuito: Troll Trouble.
Via | Eurogamer