I colleghi di Eurogamer hanno intercettato a Londra gli sviluppatori di CD Projekt durante l’Eurogamer Expo 2010 e sono riusciti a carpire loro tutta una serie di interessanti informazioni su Assassins of Kings condite da delle dichiarazioni concilianti verso tutti gli altri produttori di giochi di ruolo. Partiamo allora dalle considerazioni dello scrittore capo di The Witcher 2, Jan Bartkowicz:
“Quello dei giochi di ruolo è un genere particolare che non ha un numero eccessivo di titoli, quindi è naturale che non ci sia poi tutta questa gran competizione tra gli sviluppatori: se chiedi ad un appassionato di giocare a Fallout 3 o a The Witcher, probabilmente ti risponderà che ha intenzione di comprarli e di giocarli entrambi. Stessa cosa dicasi per il processo di sviluppo: chi ha creato la saga di Dragon Age si è certamente ispirato a The Witcher, ma non siamo arrabbiati, anzi, per noi è fantastico.
Non è come la sfida tra Bad Company e Modern Warfare, ossia due prodotti destinati ad occupare per molto tempo i giocatori tramite l’online: quella degli sviluppatori di GDR è una famiglia che non ragiona in questi termini, i nostri appassionati condividono passioni trasversali che li accomunano a tutte le software house. Per questo stiamo realizzando The Witcher 2 con la massima tranquillità, perchè sappiamo che ogni gioco di ruolo è unico ed offre un’esperienza particolareggiata.”
Se le dichiarazioni di Bartkowicz hanno stuzzicato la vostra fantasia, seguiteci dopo la pausa per leggere l’intervista a Tomasz Gop che, in qualità di produttore esecutivo di The Witcher 2, entrerà nel dettaglio e ci spiegherà alcune caratteristiche dell’avventura che sancirà, nei primi mesi del prossimo anno, l’atteso ritorno sulla scena videoludica di Geralt di Rivia.
The Witcher 2: Assassins of Kings – galleria immagini
“Se vi è piaciuta la narrazione non lineare di The Witcher, amerete ciò che stiamo facendo in The Witcher 2: ci saranno tantissime missioni secondarie, certo, ma il cuore pulsante della saga era e continuerà ad essere la campagna principale. E’ stata proprio la necessità di mantenere degli altissimi standard qualitativi nella narrazione della trama, che ci ha portati a riscrivere da zero il motore grafico per renderlo funzionale al tenore emotivo della storia. Il nostro è un motore di gioco fatto su misura per i GDR: ci permette di creare livelli enormi e dettagliati come non mai, il tutto senza inficiare negativamente sulle prestazioni.
Grazie alla rimodulazione dell’engine grafico, adesso ogni luogo osservabile a distanza, anche il più lontano, potrà essere esplorato liberamente senza alcuna limitazione (i fastidiosi ‘muri invisibili’ del primo capitolo): come è naturale che sia, prenderemo in considerazione ogni richiesta da parte di società terze per lo sfruttamento futuro del nostro motore.
Abbiamo poi rimesso mano al sistema di gestione delle telecamere: adesso ogni singola area esplorabile ha tra le 20 e le 30 inquadrature predefinite. Per quanto riguarda invece la questione degli strumenti di editing, ci stiamo già pensando ma prima di pronunciarci preferiamo attendere fino all’avvenuta commercializzazione del titolo. C’è poi la diatriba sulla ripetitività delle missioni del precedente capitolo: in The Witcher 2 non vi verrà più chiesto di ‘andare dal punto A al punto B’ o cose del genere, ma ci verranno affidati compiti ben più ardui ed intensi.”
The Witcher 2: Assassins of Kings è previsto in uscita per il primo trimestre del 2011 su PC e, con tutta probabilità, su X360 e PS3 nei mesi successivi.