C’è da capire chi oramai ha perso ogni speranza. The Last Guardian doveva essere tra i titoli trainanti PlayStation 3, se non addirittura il progetto emblema di una Sony che per un periodo ha arrancato non poco con la sua console ammiraglia. Quale che sia la realtà in tal senso, il progetto del Team ICO rappresenta un po’ un unicum degli ultimi anni: forse nessun gioco ci ha fatto sognare ed arrabbiare come lui… senza essere nemmeno uscito.
Ora Fumito Ueda torna sulla questione, forse per rassicurarci a riguardo, forse semplicemente per farci sapere che non ha cambiato mestiere. Sta di fatto che il suo “aggiornamento” dice poco o nulla, se non quanto già sappiamo. Lo registriamo agli atti perché sono talmente centellinate le sue uscite che la cronaca prevale. E poi è bene mettere anche i nostri lettori a parte di certe notizie. A lui la parola, dopo il salto.
Di seguito la dichiarazione apparsa sul sito ufficiale di Fumito Ueda.
Come alcuni di voi sapranno, qualche tempo fa ho lasciato Sony Computer Entertainment Japan Studio per seguire le mie passioni creative. Ciononostante, continuo a lavorare su The Last Guardian come collaboratore freelance.
Anche se è passato tanto tempo da quando fu annunciato, The Last Guardian resta sotto la mia supervisione creativa ed è ancora in sviluppo presso un team incredibilmente talentuoso.
Mi tocca inoltre sottolineare che i dettagli relativi all’uscita di The Last Guardian potranno essere diramati solo da Sony Computer Entertainment e non da me. Quindi cortesemente attendete un loro annuncio ufficiale.
Guardando avanti, è mia intenzione mantenere il mio coinvolgimento nel progetto The Last Guardian, così come seguire i miei nuovi progetti creativi con una prospettiva più fresca. Essendosi riaccese le mie passioni in qualità di creatore, non vedo l’ora di scoprire dove tutto ciò mi condurrà, ed apprezzo profondamente il vostro supporto lungo questo periodo di transizione.
Esternazioni posate, ma al tempo stesso tiepide, almeno in relazione a The Last Guardian. Siamo ben lieti di constatare che il fuoco che lo bruciava fino a qualche tempo fa sia tornato, e non possiamo certo fare a meno di augurare a Fumito Ueda un futuro radioso, per lui e per noi. Tuttavia restano le perplessità per un progetto tanto atteso e che, per quanto ci riguarda, vediamo sempre più allontanarsi. Almeno, così per come fu inizialmente concepito.