Dopo aver fatto il pieno di mostruosi serpenti acquatici e di improbabili nazi-SWAT con le immagini di The Elder Scrolls Online e Wolfenstein: The New Order, rimaniamo in Inghilterra per mostrarvi i terrificanti scatti di gioco di The Evil Within offertici dagli sviluppatori di Tango Gamework durante l’evento organizzato da Zenimax per presentare i titoli battenti bandiera Bethesda che verranno commercializzati nei prossimi mesi sulle piattaforme di questa e della prossima generazione.
Gli scatti mostratici dal team di Shinji Mikami vanno così a collocarsi nell’alveo delle dichiarazioni fatte in questi mesi dal padre dei survival horror moderni per convincerci che la sua nuova proprietà intellettuale non seguirà la strada dell’immediatezza e dell’action a tutti i costi intrapresa dalla saga di Resident Evil ma rappresenterà un vero e proprio ritorno alle origini del genere, con una storia disturbante incardinata su di una trama votata al terrore e alla perenne tensione avvertibile dall’utente lungo tutto il prosieguo dell’avventura.
Se dal punto di vista del canovaccio narrativo le informazioni in nostro possesso ci rimandano alle dichiarazioni d’annuncio di Mikami e, quindi, alla lotta per la sopravvivenza iniziata dal detective Sebastian Castellanos una volta varcata la soglia di un manicomio divenuto teatro di un’orrendo omicidio plurimo compiuto da una misteriosa entità demoniaca, il quarto d’ora di prova offerta dai Tango Gameworks ai fortunati giornalisti dell’evento inglese di Bethesda, e la conseguente pioggia di anteprime redatte dai medesimi sulle testate videoludiche più disparate, ha svelato delle caratteristiche inedite dell’impianto di gioco.
Oltre alle conferme riguardanti l’approccio squisitamente survival adottato dai programmatori di Mikami per scrivere la maggior parte delle righe di codice inerenti il gameplay, la demo inglese ha infatti rivelato delle importanti “sfumature nascoste” del concept di gioco riguardanti la varietà delle situazioni da affrontare (dalla rocambolesca fuga da un branco di zombie al passaggio silenzioso tra le aree popolate da spaventose creature incorporee) e delle soluzioni da adottare per superare le scene più concitate (dall’impiego della pistola alla necessità di utilizzare delle trappole per rallentare avversari altrimenti imbattibili).
Nella viva speranza che l’E3 losangelino ci riservi ulteriori sorprese in tal senso, ricordiamo agli amanti dell’horror che The Evil Within uscirà nella prima metà del 2014 su PC, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4 e Xbox One.
The Evil Within: nuove informazioni sui personaggi e sulle meccaniche di gioco
26 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Dopo essersi attivati per aggiornare la sezione multimediale del sito ufficiale di The Evil Within, gli sviluppatori degli studi Tango Gameworks lasciano che il loro uomo di punta, il famoso Shinji Mikami, ritorni sulla scena mediatica per offrirci delle nuove informazioni sul loro prossimo survival horror attraverso le pagine dell’ultimo numero di Famitsu.
Redatto dai giornalisti del mensile giapponese per illustrare tutto ciò che il papà dei videogiochi horror moderni ha spiegato loro nel corso di questa intervista, lo speciale di Famitsu su questa nuova proprietà intellettuale (che nella terra del Sol Levante assumerà il rassicurante titolo di Psycho Break) è stato ripreso e tradotto dai gestori di un fansite.
Nel risparmiarvi la parte dell’intervista legata alle riflessioni già espresse a più riprese nei precedenti appuntamenti con la stampa tenuti in questi giorni da Mikami e dal suo staff, saltiamo direttamente alle dichiarazioni rese dal boss dei Tango Gameworks in relazione alla plot narrativo e alla struttura del gameplay.
Stando al buon Mikami, infatti, il protagonista di quest’avventura sarà Sebastian Castellanos, un detective chiamato a risolvere un misterioso caso di omicidio plurimo avvenuto nella sua cittadina: tutti i lavoratori e i pazienti di un istituto psichiatrico sono stati brutalmente assassinati. Assieme a Sebastian ci saranno Joseph Oda e Julie ‘Kid’ Kidman, gli altri due detective del suo distretto. Come tutto ciò andrà a incastrarsi nel complicato puzzle narrativo, è lo stesso Shinji Mikami a spiegarlo ai curatori di Famitsu:
“Sin dai primi istanti del gioco, l’eroe impersonabile, Sebastian, sa già che deve mettersi alla ricerca di chi ha commesso questo efferato crimine. Tuttavia, non appena arriva sul posto finisce con l’essere catapultato in una sorta di perverso e malvagio universo parallelo. Agli occhi del giocatore, questa parte della storia assumerà la forma di una serie di eventi accidentali e sembrerà governata dal caso: in realtà tutto questo sarà funzionale all’esperienza di gioco. Se si inizia un’avventura sapendo già quali strade seguire e quali misteri risolvere, nell’istante esatto in cui si riesce a capire cosa possa nascondersi dietro all’obiettivo finale si perde completamente il senso della paura e dell’angoscia.
Penso che per garantire all’utente questo senso di terrore continuo non ci si debba limitare a una storia basata solo sulla risoluzione dell’enigma degli omicidi del manicomio. Invece di porvi nella condizione di inseguire dei criminali, con il nostro gioco vi metteremo nei panni di chi si sente perennemente in ansia e sta cercando di trovare un modo per sopravvivere.”
Non meno importanti sono poi le dichiarazioni rilasciate da Mikami per piantare i paletti del recinto action entro il quale il titolo dovrà muoversi:
“Nei primi capitoli di Resident Evil, nonostante i protagonisti fossero degli esperti agenti speciali, al giocatore non veniva concessa molta libertà, il proprio eroe era impacciato e sparava piuttosto lentamente, giusto? Al tempo c’era chi aveva avanzato dei dubbi riguardo a questo aspetto del gameplay, ma anche allora c’era un motivo dietro a una simile scelta: a uno zombie puoi sparare quante volte vuoi, ma se ogni volta si rialza perchè chi è già morto non può essere ucciso di nuovo, allora tanto vale conservare i colpi e adottare una strategia diversa, o sbaglio?
È per questo che ho deciso di riprendere questo concetto per estenderlo nella speranza di rendere ancora più ‘precaria’, e quindi più paurosa, la condizione vissuta da chi giocherà a The Evil Within. In questo titolo, gli intervalli tra i momenti d’azione e quelli di terrore saranno l’aspetto più importante delle dinamiche di gioco.”
L’uscita di The Evil Within è prevista nel 2014 (presumibilmente entro la prima metà dell’anno) su PC, PlayStation 3, Xbox 360, PS4 e “Xbox Next”.
The Evil Within: Bethesda pubblica le prime immagini di gioco ufficiali
23 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Conclusosi il valzer di interviste e di anteprime esclusive legate all’annuncio di The Evil Within, le alte sfere di Bethesda decidono di riprendere in mano il pallino della situazione andando ad aggiornare il sito ufficiale della loro prossima, attesa proprietà intellettuale per rimpinguarne la sezione multimediale con la prima infornata di immagini di gioco ufficiali (che poi sono le stesse mostrate da IGN nei giorni scorsi, ma ad una risoluzione più alta e senza watermark).
Il titolo, conosciuto fino alla settimana scorsa con il nome provvisorio di “Zwei”, sancirà il ritorno del celeberrimo produttore e designer nipponico Shinji Mikami al genere dei survival horror dopo otto anni dal suo ultimo impegno nella serie di Resident Evil (e dopo tre anni dal suo disimpegno da Capcom).
The Evil Within: galleria immagini
Nelle scene di gioco immortalate in questi scatti riusciamo ad ammirare alcune delle tetre ambientazioni che caratterizzeranno questo titolo che, per stessa ammissione del buon Mikami, tenterà in tutti i modi di farci venire un coccolone con delle scene terrorizzanti (basti riguardare il trailer d’annuncio per farsi un’idea di ciò che ci attende) e, soprattutto, con delle dinamiche di gioco improntate alla sopravvivenza e al thriller psicologico, più che all’azione spicciola.
Scorrendo le immagini offerteci in queste ore da Bethesda possiamo così studiare il primo dei tanti luoghi che, nei panni del detective Sebastian, saremo chiamati a visitare per uscire da quest’incubo ad occhi aperti: dopo aver perso i sensi, nelle fasi iniziali dell’avventura il nostro sfortunato alter-ego si ritroverà all’interno di un manicomio “abbandonato”. Le misteriose forze demoniache che dovremo affrontare saranno in grado di modificare la struttura stessa del manicomio e delle altre ambientazioni esplorabili: le scelte compiute dai giocatori nel prosieguo della trama, oltretutto, determineranno i cambiamenti apportati ai corridoi, alle stanze e alle strade dalle creature d’ombra che ci daranno la caccia.
The Evil Within sarà disponibile a partire dal 2014 su PC, PS3, PS4, X360 e “Xbox Next”.
The Evil Within: Shinji Mikami spiega il ritorno al genere dei survival horror
23 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Tralasciando l’esperimento pseudo-horror di Shadows of the Damned compiuto nel 2011 con Suda51, gli anni di “allontanamento autoimposto” di Shinji Mikami dal genere dei survival horror sono ormai diventati otto, se consideriamo che il suo ultimo impegno nella saga di Resident Evil coincide con il lancio, nel 2005, del quarto capitolo “maggiore” della sua storica epopea zombesca.
Consapevole di dover spiegare il perchè del riavvicinamento a questo storico genere videoludico, l’acclamato produttore e designer giapponese ha colto al volo l’occasione offertagli dai giornalisti di Eurogamer.net per offrirci tutte le delucidazioni del caso:
“Il perchè del mio ritorno al genere dei survival horror sta tutto nella triste constatazione che i survival horror moderni, oramai, sono diventati dei semplici giochi action. Non si sviluppano più dei titoli in grado di spaventare l’utente, al mondo sembra non esserci più nessuno intenzionato a realizzare dei veri giochi in cui gli aspetti horror e survival prevalgono sugli altri elementi della trama e del gameplay. È questa la motivazione più grande che mi ha spinto a riabbracciare questo genere.”
Per il papà della serie di Resident Evil, quindi, più che del suo impegno in prima persona c’era estremo bisogno di qualcuno che ritornasse a coltivare le verdi e sanguinolente praterie digitali dei giochi horror inariditesi col tempo per colpa della strada intrapresa da tutti gli altri attori dell’industria, come lui stesso ci spiega in una video-intervista concessa, stavolta, ai giornalisti di IGN:
“I giochi di questo genere sono sempre più orientati all’azione e ciò ci danneggia tutti, bisognava invertire la rotta e fare in modo che il pubblico capisse che la strada imboccata non era a senso unico. Con The Evil Within, il nostro scopo sarà quello di portare il giocatore a impugnare il controller e ad esclamare ‘Wow, erano anni che non giocavo a un titolo così spaventoso!’. Tutti i nostri sforzi sono concentrati su questo, vogliamo ridare un senso al genere e siamo sicuri di riuscirci.”
A conferma di queste dichiarazioni, il boss degli studi indipendenti di Tango Gameworks ha inoltre rivelato dei nuovi dettagli sulla struttura di gioco e sulla componente narrativa di The Evil Within. In aggiunta alle informazioni offerteci l’altro giorno in occasione dell’annuncio del progetto, il buon Mikami ha spiegato che il titolo, incentrato sull’incubo ad occhi aperti vissuto dal detective Sebastian dopo essere stato attaccato da una misteriosa forza demoniaca, sarà sorretto da un sistema di crafting delle armi e degli oggetti utilizzabili per proseguire nella trama (dai grimaldelli di fortuna ai motorini elettrici per sbloccare cancelli o porte blindate) o per sfuggire alle creature d’ombra che ci inseguiranno (dalle trappole alle esche).
In virtù del taglio survival dato all’avventura, naturalmente non ci si potrà dotare di martelli o di altri oggetti pesanti (in una dimensione abitata da mostri in grado di assalirti in qualunque momento e da qualsiasi punto della mappa, l’agilità è la migliore arma di difesa): sempre in ragione del perenne senso di precarietà psicologica che Mikami vuole infondere a chi si addentrerà nella storia della sua prossima proprietà intellettuale, non si avrà nemmeno la possibilità di costruire o di utilizzare armi automatiche come mitragliatrici e fucili, ma solo ed esclusivamente lance e bastoni di fortuna, coltelli da lancio e, raramente, delle pistole.
Senza indugiare oltre, chiudiamo il pezzo ricordando a chi ci segue che l’uscita di The Evil Within è prevista indicativamente nel 2014 su PC, PlayStation 3, Xbox 360 e sulle piattaforme della prossima generazione di console.
The Evil Within: prime informazioni sulla storia e sulla giocabilità
20 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
In virtù dell’accordo di esclusiva siglato di recente con Bethesda, i curatori di IGN hanno già annunciato di aver fissato al 22 aprile prossimo la data in cui verranno svelati tutti gli aspetti principali della storia e della struttura di gioco di The Evil Within: ciononostante, sulle pagine del sito ufficiale giapponese aperto in queste ore dagli sviluppatori di Tango Gameworks è già possibile caprire alcuni elementi della trama e del gameplay del prossimo, attesissimo survival horror di Shinji Mikami.
Grazie all’inaspettato regalo fattoci dai gestori del sito di The Evil Within scopriamo così che il protagonista di questa avventura a tinte oscure sarà Sebastian, un detective recatosi sulla scena di uno spaventoso omicidio di massa per capire chi, o cosa, c’è dietro a questo efferato crimine. Giunto sul posto, il povero Sebastian viene però attaccato da una misteriosa forza maligna e, dopo aver visto morire uno dopo l’altro i suoi colleghi per mano di queste entità oscure, finisce col perdere i sensi: al suo risveglio, il detective che saremo chiamati a impersonare dovrà perciò lottare contro queste creature cercando una via di fuga dalla sanguinolenta dimensione in cui è finito suo malgrado.
Le dinamiche di gioco di The Evil Within saranno così la manifestazione diretta e tangibile del terrore vissuto da Sebastian: l’intera struttura delle ambientazioni tenderà a distorcersi per far sentire l’utente in trappola all’interno di ambientazioni dinamiche con porte, stanze, strade e intere cittadine che appariranno e scompiranno al volere delle entità maligne. Ad accentuare il senso d’angoscia dei giocatori ci penseranno inoltre le trappole che saranno disseminate su tutta la mappa e che, come tutti gli altri elementi dello scenario, cambieranno in relazione alle scelte compiute dall’utente: le trappole e gli enigmi saranno di diverso tipo e, una volta compreso il loro “ruolo” all’interno del folle universo di gioco, potranno essere sfruttati a nostro vantaggio per uccidere il nemico di turno o per guadagnare del tempo prezioso durante un inseguimento al cardiopalma.
La costante del titolo, insomma, sarà l’instabilità, sia essa mentale (per l’orrore che Sebastian dovrà affrontare) o “ambientale” (per la natura plastica dell’area esplorabile). Sempre dalle pagine del sito ufficiale in lingua jappa scopriamo inoltre che il progetto sarà sviluppato con una versione aggiornata dell’id Tech 5, il motore grafico impiegato da id Software per plasmare il mondo post-apocalittico dello splendido RAGE.
Nell’attesa di avere ulteriori informazioni da condividere con voi al riguardo, chiudiamo il pezzo ricordando agli interessati che la commercializzazione di The Evil Within è prevista indicativamente nel 2014 su PC, PlayStation 3, Xbox 360 e sulle piattaforme della prossima generazione di console.
The Evil Within: galleria immagini
The Evil Within: ecco le prime, terrificanti immagini di gioco
Conclusosi con l’annuncio di The Evil Within il valzer di clippini ballato in questi giorni da Bethesda per alimentare le attese dei propri appassionati, il colosso videoludico a stelle e strisce decide di pubblicare sulle pagine di IGN le prime, terrificanti immagini di gioco di questa nuova proprietà intellettuale partorita dalla vulcanica mente del maestro indiscusso del genere dei survival horror, Shinji Mikami.
Affidato alle amorevoli cure degli sviluppatori giapponesi di Tango Gameworks, il “seguito spirituale” di Resident Evil ci catapulterà in una folle dimensione dominata dalla violenza più efferata, una sorta di girone dantesco popolato da assassini efferati, da demoni deformi, da zombie marcescenti e da esseri d’ombra disposti a tutto pur di banchettare con le gustose viscere dei pochi, fortunati sopravvissuti a quest’invasione di diavoli.
In virtù dell’accordo di esclusiva siglato con i curatori di IGN, le prime informazioni ufficiali sulla struttura di gioco, sul plot narrativo e sulla natura delle ambientazioni di questo simpatico videogioco per famiglie le avremo solo a partire dal 22 aprile prossimo: osservando con attenzione questa prima infornata di immagini e di bozzetti preparatori, comunque, non serve lavorare troppo di fantasia per collocare sin da adesso il progetto di The Evil Within nel recinto degli action-sparatutto con una forte componente ruolistica basata sulla scelta libera dei luoghi da esplorare e delle missioni da intraprendere.
Oltre al già citato Mikami, tra le personalità di spicco impegnate nello sviluppo di questo survival-horror figura anche Masafumi Takada, il famoso compositore giapponese delle colonne sonore di Killer7, No More Heroes, Vanquish e Kid Icarus: Uprising. Prima di lasciarvi in compagnia dei mostri delle restanti immagini proposteci quest’oggi dai Tango Gameworks, ricordiamo a chi ci segue che The Evil Within vedrà la luce dei negozi nel 2014 su PC, PlayStation 3, Xbox 360 e sulle piattaforme della prossima generazione di console.
The Evil Within: Bethesda annuncia con un trailer il nuovo titolo di Shinji Mikami
A cura di Rosario
Annuncio ufficiale e primissimo trailer per The Evil Within, nuova fatica di Shinji Mikami. Il padre di Resident Evil torna così al survival horror.
Come promesso, Bethesda ha svelato il nuovo progetto anticipato nelle ultime ore: si tratta di The Evil Within, nuovo titolo del maestro del survival horror, Shinji Mikami, famoso per aver creato la serie Resident Evil che sicuramente non ha bisogno di presentazioni.
The Evil Within sarà sviluppato da Tango Gameworks, team interno a Bethesda e Zenimax fondato proprio da Mikami nel 2010, al lavoro su quello che finora era conosciuto come Project Zwei.
The Evil Within uscirà nel 2014 per PC, PlayStation 3, Xbox 360 e “console di prossima generazione”, mentre queste sono le parole di Mikami all’annuncio:
“Siamo estremamente orgogliosi di annunciare The Evil Within. La mia squadra e io siamo intenzionati a creare un nuovo, entusiasmante franchise, un mix perfetto di horror e azione.”
Gli sviluppatori hanno pubblicato anche video di debutto, che vi mostriamo qui sotto (e via con la rima):
Bethesda: altri due teaser trailer sul prossimo progetto in sviluppo, oggi l’annuncio ufficiale
A cura di Michele Galluzzi
Non paghi del polverone mediatico suscitato l’altro giorno con la diffusione di un misterioso teaser trailer dedicato alla loro prossima proprietà intellettuale in sviluppo, i boss di Bethesda alimentano ulteriormente le attese degli appassionati pubblicando altri due “clippini” sulla piattaforma digitale di Vine.
Nel primo di questi filmati (che per la loro brevità sarebbe meglio definire “immagini animate”) è possibile distinguere la figura filiforme di un essere minaccioso con il volto nascosto dietro a dei girasoli che, in una scena seguente ambientata di notte (o comunque all’interno di una stanza buia), prendono fuoco senza alcuna ragione apparente.
Non meno inquietanti dei girasoli di fuoco e del filo spinato dei primi due mini-video di Bethesda sono le figure antropomorfe che, in questo terzo filmato, proiettano delle ombre demoniache sulle mura di una stanza scarsamente illuminata dalla luce di una lampada e del cielo bluastro ammirabile da una grande finestra chiusa.
Dal vinile con l’Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach della prima clip alle disturbanti creature d’ombra osservate quest’oggi nell’ultimo video mostratoci dal colosso videoludico a stelle e strisce, tutti gli elementi sembrano condurci in direzione di Zwei: riguardando i bozzetti preparatori pubblicati l’anno scorso dai Tango Gameworks, le analogie tra quanto visto adesso e ciò che abbiamo osservato in quell’occasione sono davvero tante, dalla foggia delle abitazioni ritratte negli artwork alla scelta della palette cromatica utilizzata per dare forma a quelle tetre ambientazioni.
Per sapere se tutto ciò sia legato o meno all’ambizioso survival horror di Shinji Mikami o a qualche altro progetto non ancora annunciato, comunque, non bisognerà attendere poi molto: le alte sfere di Bethesda hanno infatti deciso di svelare definitivamente il titolo nelle prossime ore. Se siete curiosi di capire cosa si celi dietro alle bizzarre scene immortalate nei tre filmati diffusi in questi giorni dalla casa che ha dato i natali alla serie di The Elder Scrolls, quindi, vi consigliamo di rimanere sulle nostre pagine.
Bethesda: nuovi indizi sul prossimo progetto in sviluppo
Dopo essersi asciugati i lacrimoni versati all’annuncio della conclusione dei lavori su Skyrim, gli sviluppatori di Bethesda decidono di passare immediatamente al loro prossimo progetto offrendoci degli indizi attraverso un video quattro secondi pubblicato in queste ore su Vine.
Nel criptico filmato confezionato dal colosso americano dei GDR “all’occidentale” è possibile osservare del filo spinato e un vinile che, per quel poco che si riesce a capire scorrendo i relativi fotogrammi del video, dovrebbe recare impressa sull’etichetta la scritta “Orchestral Suite No. 3 in D Major, BWV 1068, 2”, ossia l’Aria sulla quarta corda (il secondo movimento della suite orchestrale n. 3 in Re maggiore) di Johann Sebastian Bach.
Alla luce della ridda di indiscrezioni e di voci di corridoio rincorsesi in questi mesi sui forum e sui fansite internazionali, l’insolta scelta del vinile di musica classica non dovrebbe suggerire lo sviluppo di un nuovo capitolo della saga fantasy di The Elder Scrolls ma, al contrario, potrebbe essere legata alle ambientazioni “noir” di altri tre papabili progetti targati Bethesda, ossia Fallout 4, Prey 2 e Zwei.
La prima ipotesi, quella del quarto capitolo “maggiore” della saga post-apocalittica di Fallout, è stata però parzialmente smontata in queste ore dallo stesso vicepresidente di Bethesda, Pete Hines, attraverso un messaggio rivolto a un follower del suo profilo Twitter.
Scartate le serie di The Elder Scrolls e di Fallout, quindi, nel mazzo della possibile nuova IP della famosa sussidiaria di Zenimax dovrebbero rimanere solamente lo sparatutto futuristico degli studi Human Head e il nuovo survival horror che Shinji Mikami ha deciso di realizzare con l’aiuto del suo team di Tango Gameworks.
In mancanza di altri elementi da analizzare, speriamo quindi che i ragazzi di Bethesda tornino al più presto ad aggiornarci sull’argomento per chiarire la natura della loro prossima proprietà intellettuale.