Senza esserci ancora ripresi dalle strabilianti immagini di Skyrim tratte dall’ultimo numero di Game Informer, torniamo ad occuparci dello speciale di 14 pagine redatto dai colleghi del famoso mensile videoludico statunitense per il numero di febbraio della loro rivista andando ad estrapolarne le dichiarazioni del produttore esecutivo di Bethesda, Todd Howard, sulle novità riguardanti il sistema di combattimento del prossimo, attesissimo capitolo della saga di The Elder Scrolls:
“Il nostro lavoro e tutto ciò che stiamo facendo con Skyrim è mosso dalla volontà di donare al giocatore sensazioni più realistiche, non solo attraverso lo schermo ma anche tramite le azioni compiute con le proprie mani. Anche se in combattimento Skyrim offre le stesse azioni di base di Oblivion (incantesimi, lotta corpo a corpo o all’arma bianca, frecce e lancie), tutto sarà più brutale e coinvolgente, dovremo studiare le mosse del nemico e capire i momenti giusti in cui attaccarlo o, viceversa, in cui ci sarà bisogno di difendersi.
Volevamo trasformare i combattimenti in mischia in qualcosa di divertente e vario, delle fasi energiche da cui i giocatori riuscissero a trarre emozioni forti. Ed è per questo che abbiamo approfondito la questione delle armi, cercando così di donare un feeling diverso per ogni tipologia di arma impugnata dal protagonista. Un altro aspetto di Oblivion che abbiamo cercato di migliorare è il sistema di movimento: in Skyrim la velocità della corsa all’indietro è sensibilmente inferiore rispetto a quella ‘normale’ in avanti, di conseguenza in uno scontro corpo a corpo non potremo più menare fendenti ‘a tradimento’ e correre all’indietro per evitare i colpi degli avversari.”
La commercializzazione di The Elder Scrolls V: Skyrim è prevista per l’11 novembre su PC, PlayStation 3 ed Xbox 360.