Dopo una lunga attesa fatta di immagini, annunci, video e rivelazioni, Super Street Fighter IV è finalmente arrivato sugli scaffali dei negozi, pronto a far sudare le mani degli appassionati attraverso interminabili sessioni a base di joypad o (preferibilmente) arcade stick.
Quando, qualche mese fa, venne annunciata questa versione riveduta e corretta di Street Fighter IV, furono in molti a gridare allo scandalo, additando Capcom come la solita casa sfruttatrice che non voleva fare altro che mungere i propri fan. Anche sulle pagine virtuali di Gamesblog ho letto molti commenti rancorosi indirizzati alla casa di Osaka. Beh! Continuate a leggere e scoprirete quanto Super Street Fighter IV sia molto più di un semplice update di un gioco uscito appena un anno fa.
Le novità inserite da Yoshinori Ono e dal suo team di programmatori giustificano l’acquisto a occhi chiusi di questa meraviglia, e il fatto che il gioco venga venduto a prezzo ridotto (nonostante lo zampino di Halifax, che ha aumentato di 10 euro il prezzo della versione italiana), rende tutto più semplice.
La rosa perfetta
Il cuore di un picchiaduro è composto da due elementi fondamentali: il gameplay e i personaggi. Del primo parlerò più avanti, per sottolineare tutte le modifiche apportate dai programmatori a quanto di buono avevamo già visto in Street Fighter IV, mentre riguardo al secondo…beh! Rispetto al capitolo precedente il numero di personaggi è cresciuto di ben 10 unità, andando a pescare alcuni personaggi storici dalla serie Alpha, dal Super e dal Third Strike, affiancando alle vecchie conoscenze anche Juri e Hakan.
Questi due personaggi, in particolare sono stati progettati per offrire esperienze di gioco inedite per la serie, aggiungendo alcuni elementi di gameplay con cui preparare strategie interessanti. Juri, per esempio, oltre a essere un personaggio dotato di una rapidità eccezionale, ha la capacità di trattenere le sfere di energia per lanciarle in un secondo momento, elemento che le permette di controllare le distanze con incredibile efficacia.
Hakan, dal canto suo, pur non essendo una gioia per gli occhi, vanta caratteristiche uniche che lo rendono un personaggio piuttosto interessante. In sostanza si tratta di una sorta di mix tra Zangief e Blanka, che una volta oliato a dovere con l’apposita mossa speciale, è in grado di allungare il raggio d’azione di alcuni colpi. Mentre è ulto, per esempio, Hakan è l’unico personaggio in grado di spostarsi mentre esegue il Focus Attack.
Un gameplay perfezionato
Il gameplay di Super Street Fighter IV non ha subito grandi modifiche rispetto a quello del capitolo precedente, ma ha raffinato e perfezionato all’inverosimile tutti gli elementi discutibili che ore e ore di gioco avevano portato alla luce. Il bilanciamento dei danni, per esempio, è stato completamente rivisto, e ora ogni singolo colpo (Ultra comprese) toglie molto meno che nel precedente episodio.
La velocità di gioco è leggermente aumentata, e ora gli scontri si sviluppano seguendo ritmi molto più elevati. Utilizzando i personaggi più veloci è necessario un controllo perfetto per seguire tutto ciò che accade sullo schermo, e l’importanza dei riflessi è ora ancor più evidente.
A questo si va ad affiancare la presenza di una Ultra aggiuntiva per ogni personaggio, dettaglio capace di modificare profondamente il modo in cui ci si approccia allo scontro. Il fatto di poter scegliere fra due Ultra completamente diverse fra loro, infatti, non solo permette di creare nuove combo tutte da scoprire, ma anche di dare un’impronta radicale all’andamento del match.
A seconda dell’Ultra scelta, infatti, alcuni personaggi cambiano completamente il loro modo di stare sul ring e, in alcuni casi, costringono l’avversario a modificare il proprio stile di combattimento per evitare di essere presi in trappola. L’aggiunta delle Ultra Counter e delle Ultra a tempo, inoltre, crea quella ulteriore varietà di situazioni che mancava al capitolo precedente.
Il bilanciamento dei personaggi
Ciò che la maggior parte degli appassionati criticava del primo Street Fighter IV era il terribile bilanciamento dei personaggi, che portava spesso a dover affrontare sfide impossibili. In Super Street Fighter IV le cose sono state profondamente riviste, al punto da modificare in modo netto la tier list (la classifica dei personaggi più forti) e, soprattutto, da rendere l’intera esperienza ancor più godibile.
Si tratta di un’operazione normale per i picchiaduro, che revisione dopo revisione si perfezionano sempre di più fino ad arrivare alla versione definitiva. Purtroppo è ancora presto per dire se questa incarnazione di Street Fighter abbia raggiunto il bilanciamento perfetto (qualche dubbio rimane, soprattutto con alcuni dei nuovi personaggi), ma questa volta Ono e il suo team hanno programmato il gioco in modo che possa essere modificato pesantemente attraverso patch e contenuti scaricabili, notizia assolutamente gradita.
L’Olimpo del multiplayer
Il genere dei picchiaduro è pensato principalmente per garantire una fantastica esperienza multiplayer, sia sulla stessa console che online. Da questo punto di vista, Super Street Fighter IV ha compiuto un incredibile balzo in avanti rispetto al predecessore, offrendo un multiplayer da applausi.
Giocando online, infatti, questa volta è possibile creare la propria stanza dove invitare gli amici per organizzare appassionanti Team Battle oppure, opzione eccezionale, intense sessioni multiplayer che vedono il vincitore rimanere in campo mentre gli altri si alternano per cercare di batterlo, in una battaglia interminabile.
Durante queste sessioni di gioco, tutti i membri del gruppo hanno la possibilità di seguire i match e, soprattutto, di chattare per commentare le fasi salienti, per prendere in giro lo sconfitto e, in generale, per passare ore insieme divertendosi con la propria passione comune. Si tratta di un’aggiunta eccezionale, di cui ogni appassionato aveva sentito la mancanza in Street Fighter IV.
La passione per i replay
Alle nuove modalità multiplayer si va ad affiancare un altro elemento indispensabile per ogni appassionato che si rispetti: il canale dei replay. In Super Street Fighter IV è possibile registrare praticamente ogni scontro effettuato online, decidendo successivamente se rivederlo con calma per studiare una particolare combo fatta dall’avversario, o se eliminarlo dal proprio Hard Disk.
Il bello è che è anche possibile esplorare la libreria virtuale organizzata dal gioco, alla ricerca di replay specifici, dedicati a un singolo personaggio o, perché no, ai giocatori più forti, in modo da perfezionare costantemente la propria tecnica di combattimento, studiando le mosse migliori dei campioni della rete.
Si tratta di un’opzione fondamentale per chi cerca sempre di ottenere il massimo da un picchiaduro. Se siete dei veri appassionati e non vi stancate mai di migliorare la qualità del vostro gioco, il canale dei replay sarà l’aggiunta che più apprezzerete di Super Street Fighter IV.
Un single player ridimensionato
L’unico elemento di Super Street Fighter IV ridimensionato rispetto al capitolo precedente è il single player, trascurato in favore di un’esperienza più indirizzata al gruppo. Per favorire l’organizzazione di tornei, infatti, i personaggi sono ora tutti disponibili fin dall’inizio, e non è necessario finire più volte la modalità storia per sbloccarli.
Allo stesso tempo sono state eliminate la modalità Survival e il Time Attack, precedentemente necessarie per sbloccare i colori e le personal action dei lottatori. In Super Street Fighter IV tutti questi elementi secondari vengono sbloccati semplicemente usando i personaggi in una qualsiasi delle modalità presenti, multiplayer compreso.
Se in un picchiaduro cercate anche una profonda esperienza single player, quindi, Super Street Fighter IV vi lascerà l’amaro in bocca. Considerando, però, che stiamo parlando di un genere in cui il single player occupa un ruolo minore, comunque, questo è un difetto assolutamente marginale.
Commento finale
Super Street Fighter IV non è certo una semplice espansione, ma un gioco completo e ricco di elementi capaci di tenere il giocatore incollato allo schermo per ore e ore. Il nuovo bilanciamento dei personaggi, la rosa espansa e i miglioramenti del gameplay lo rendono un titolo perfetto per gli appassionati del genere, indifferentemente su PS3 o Xbox 360. le due versioni, infatti, sono praticamente identiche, salvo una maggior nitidezza generale sulla console Microsoft.
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