Nel video che trovate in apertura gli sviluppatori di Starhawk ci spiegano alcuni dettagli sul questo sparatutto in terza persona, “erede spirituale” di Warhawk dall’ambientazione “western-spaziale”.
Il protagonista della campagna single-player sarà Emmett Graves, minatore contaminato dall’energia spaziale Rift. L’energia conferisce ad Emmett poteri sovrumani, ma al tempo stesso danneggia progressivamente il suo organismo. Un’esposizione troppo prolungata alla Rift causa mutazioni mostruose, e nel gioco i nemici saranno proprio umani tramutati in mostri, che prendono il nome di Outcast. Il capo di questi Outcast è il fratello di Graves.
I livelli di gioco sono molto vasti e aperti, progettati per offrire un “gameplay dinamico” e favorire gli elementi di strategia in tempo reale chiamati “Build and Battle”. Uccidendo nemici si accumulano infatti risorse con le quali è possibile costruire strutture ed edifici vari come mura, cancelli, torrette di guardia, piste di atterraggio per i velivoli. Naturalmente le strutture possono anche venire distrutte.
Gli “Hawk”, velivoli già incontrati in Warhawk, sono cambiati radicalmente: adesso sono una sorta di “transformer” che da piccolo jet possono trasformarsi in un mech e continuare a combattere a terra. L’effetto della trasformazione è molto ben realizzato e ricorda da vicino quello della famosa serie TV animata (e successivi film hollywoodiani).
La modalità multiplayer competitiva potrà ospitare fino a 32 giocatori in contemporanea online, mentre quella cooperativa fino a quattro giocatori online, offline o a schermo condiviso. Supportati tornei, classifiche mondiali, clan e liste amici proprietarie. Presenti anche eventi comunitari e una futura applicazione per Android.
Starhawk arriverà nei negozi a inizio 2012 in esclusiva PlayStation 3. Chi ha giocato Warhawk sa che è lecito aspettarsi un gioco davvero molto interessante.