Senza farsi “distrarre” dall’acquisizione di LucasArts da parte di Disney e dall’abbandono dei fondatori di BioWare Ray Muzyka e Greg Zeschuk, gli sviluppatori di Star Wars: The Old Republic hanno tenuto fede alla parola data ai loro appassionati e, in queste ore, hanno finalmente completato il lungo processo di transizione free-to-play per consentire agli utenti di partecipare al loro MMORPG senza dover sottoscrivere obbligatoriamente un abbonamento.
La scelta di passare alla formula freemium è stata dettata dal brusco calo di iscrizioni avvenuto all’inizio dell’anno e dalla conseguente necessità dei ragazzi di BioWare di attrarre nuovi utenti per rientrare degli ingenti costi di sviluppo: in virtù di queste modifiche, quindi, chi vorrà entrare (o magari ritornare) nella galassia lontana lontana di SWTOR potrà farlo in via del tutto gratuita scaricando il relativo client dal sito ufficiale. In questa sua nuova versione, il titolo garantisce l’accesso a tutte le missioni della storia principale fino al 50° livello, consente agli appassionati di giocare un massimo di 5 Warzone a settimana e permette l’impiego di due barre per i tasti rapidi.
Per quanto riguarda le restrizioni, invece, segnaliamo il numero limitato di quick travel, il tempo d’attesa supplementare per l’accesso ai server, la limitata quantità di oggetti trasportabili nell’inventario o nella stiva della propria astronave e la minore varietà di elementi per la personalizzazione estetica del proprio alter-ego: nonostante il passaggio al modello free-to-play, d’ora in avanti i vecchi abbonati o gli utenti più “spendaccioni” potranno comunque avvalersi di un sistema interno di microtransazioni facoltative basato sui Cartel Coins.