LucasArts riporta sulle nostre console un nuovo titolo della saga Star Wars e questa volta cercando di colmare parte del buco temporale posizionato cronologicamente tra la prima e la seconda triologia cinematografica.
Contrariamente ai classici giochi basati sulla saga di George Lucas, Star Wars: Il Potere della Forza narra le vicende di un’apprendista segreto di Darth Vader (o Fener) mettendo nelle mani del giocatore finalmente i poteri del Lato Oscuro della Forza.
Di seguito andiamo a vedere insieme se LucasArts è riuscita soddisfare le esigenze dei fan della saga e soprattutto dei videogiocatori.
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana….
IL POTERE DELLA FORZA
“Sulla galassia stanno calando le tenbre. Il tirannico IMPERO GALATTICO ha rovesciato le Vecchia Repubblica e ora tiene innumerevoli pianeti nella sua morsa di terrore.
Ma i Cavalieri Jedi non sono stati sconfitti. Alcuni di loro sono sfuggiti alla forze imperiali, trovando rifugio negli angoli più remoti della galassia.
Le spie dell’imperatore hanno trovato un Jedi solitario su Kashyyyk. Il pianeta natale dei Wookiee. Il signore dei Sith DARTH VADER ha ricevuto l’ordine di eliminarlo….”
Questo è quanto appare a schermo durante la classica introduzione del gioco in puro stile Star Wars. Ad accogliere nei migliore dei modi il giocatore, ma sprattutto l’appassionato della saga, è sicuramente la possibilità di utilizzare nel primo livello di gioco Darth Vader, intendo a scovare e sconfiggere uno dei Jedi scampati all’Ordine 66 sul pianeta Kashyyyk. Dopo aver sconfitto il cavaliere Jedi, Vader trova il figlio di quest’ultimo e percependo una potente Forza in lui decide di portarlo con se in segreto per farne il suo apprendista.
Dopo questo piccolo prologo il protagonista del gioco diventa Starkiller, ossia l’apprendista segreto ormai cresciuto e fedele adepto dei Sith, il quale è incaricato dal suo temibile maestro, Darth Vader, di eliminare i superstiti Jedi sparsi per la galassia. Come prima missione, al fianco dell’affascinante pilota Juno Eclipse e il droide Proxy, l’apprensista viene inviato in una stazione orbitale di caccia TIE su Nar Shaddaa alla ricerca del maestro Jedi Rahm Kota (ossia il livello mostrato nella demo).
Da qui inizia un susseguirsi di duelli a colpi di spade laser e Poteri della Forza lungo tutta la trama del gioco, farcita di colpi di scena e numerose “chicche” provenienti dall’universo Star Wars.
Il Lato Oscuro della Forza
I comandi di gioco della versione testata per Playstation 3 adottano l’uso della leva analogica sinistra per il movimento di Starkiller, la leva destra per la scelta dell’inquadratura (rigorosamente in terza persona), la X per il salto e doppio salto mentre O,∆, R2 e L2 vengono utilizzati per i Poteri della Forza.
Dopo i numerosi combattimenti e l’annientamento dei nemici il giocatore viene premiato con alcune Sfere della Forza utili per personalizzare e migliorare le abilità dell’apprendista. Una volta acquisito un numero sufficiente di sfere è possibile utilizzarle per migliorare le caratteristiche di difesa o di attacco, aumentare il numero di combo disponibili e velocizzare la rigenerazione della Barra della Forza.
La Barra della Forza, posizionata sotto alla Barra di Salute, permette al giocatore di usare in modo limitato i Poteri della Forza. Infatti, con il continuo utilizzo delle varie abilità la barra viene ridotta fino a consumarsi, pena l’impossibilità di utilizzare i poteri fino al rigeneramento di tale barra. Inoltre, disseminati nei livelli di gioco, vengono in favore del protagonista i vari cristalli Olocron che permettono di aumentare le varie barre energetiche, sbloccare contenuti extra e personalizzare il colore e le caratteristiche della Lightsaber.
Nonostante sia presente un sistema di puntamento dei nemici a volte è possible fare confusione nel determinare quale prendere di mira. Soprattutto per quanto riguarda la Presa della Forza, la maggior parte delle volte risulta più comodo ed immediato scagliare qualche oggetto vicino sui nemici invece di selezionare uno di essi per scaraventarlo altrove, oppure optare per il Fulmine della Forza in modo da prendere con più certezza un pò tutto quello che capita di fronte al protagonista.
Altre caratteristiche dei combattimenti sono i duelli con la spada e i Quick Time Event, entrambi presenti soprattutto durante gli scontri con i boss più ostici o di fine livello.
Seppur il sistema di combattimento sia tuttavia appagante, la parte frustrante dei controlli risiede nella gestione della telecamere (sprattutto negli spazi ristretti) e nel controllo del personaggio durante gli atterraggi dopo i salti (nelle sessioni più platform).
Il Lato Tecnico della Forza
La combinazione dei vari attacchi uniti alle abilità e ai poteri del protagonista portano a schermo devastanti colpi che danno luce anche a spettacolari effetti di distruzione ambientale grazie al motore fisico Havok e alla nuova tecnologia DMM (Digital Moleculary Matter) utilizzati dagli sviluppatori. E’ infatti possibile distruggere e scaraventare per aria o contro i nemici la maggior parte degli elementi dell’ambientazione trasmettendo al meglio il senso di onnipotenza derivato dai poteri del Lato Oscuro della Forza.
Altro elemento non meno importante è il sistema di controllo dell’Intelligenza Artificiale Euphoria. Già visto in Grand Theft Auto IV, il motore Euphoria dona ai personaggi che affrontiamo in battaglia la capacità di decidere la migliore delle azione da svolgere per contrastarci (per esempio mettersi a riparo nella dovuta maniera, lanciare granate se troppo distanti, ecc…) oppure reagire emotivamente (tremando ed agitandosi) al contatto con uno dei poteri di Starkiller. Come si è visto nelle varie tech demo mostrate da LucasArts nei mesi scorsi, se attaccati con la Presa della Forza i nemici tenteranno di aggrapparsi a qualsiasi elemento dello scenario, compagni compresi.
Graficamente Star Wars: Il Potere della Forza risulta ricco di dettagli, sia per quanto riguarda le ambientazioni (soprattutto in esterna) sia per la caraterizzazione dei personaggi principali ricreando a dovere le atmosfere classiche della saga di George Lucas. Unica pecca del motore grafico è quella di non gestire alla perfezione (in rari casi) le collisioni del personaggio con l’ambiente (per esempio in una occasione è capitato di rimanere incastrati dentro un’elemento dello scenario senza via di scampio, con la sola possibilità di riavviare il gioco).
Anche il comparto audio fa la sua bella figura, sfoggiando tutte le classiche melodie delle due trilogie cinematografiche e gli abituali suoni delle armi laser, soprattutto della Lightsaber. Il doppiaggio audio in italiano dei personaggi risulta anch’esso di buona fattura, mantendo l’ottimo taglio cinematografico dei dialoghi.
Una nota di demerito va fatta sicuramente per i menù di gioco: troppo semplici nel design e caricamenti un pò troppo lunghi nei passaggi ai vari sottomenù, soprattutto in fase di potenziamento durante le partite.
Il Lato Longevo della Forza
Star Wars: Il Potere della Forza ha una durata media, in modalità normale, di circa 8 o 9 ore per essere terminato. La difficoltà di gioco sembra ben bilanciata, sebbene alcune volte si possa direttamente fuggire dal campo di battaglia. Questo è infatti una piccolo punto debole della longevità del gioco. In alcuni casi è possibile ignorare gli avversari avanzando verso la fine del livello senza perdere più di tanto tempo nei combattimenti. Senza ombra di dubbio risulta una utile scorciatoia per situazioni difficili, ma se sfruttato troppo può far svanire il senso di sfida. Quindi è consigliabile non fare i furbi, anche perchè se non si combatte a sufficienza non si ottengono Sfere della Forza per potenziare il personaggio.
Xbox 360 e Wii
Le altre versioni testate risultano praticamente simili, soprattutto la versione Xbox 360. Per quanto riguarda invece la versione Wii, Star Wars: Il Potere della Forza si differenzia da quella Playstation 3 e Xbox 360(ovviamente) nel comparto grafico e nel sistema di controllo. Il Wiimote è utilizzato per sferrare colpi con la spada laser, mentre il Nunchuck viene adottato per comandare i Poteri della Forza e muovere il protagonista.
Un ulteriore differenza risiede nella modalità multigiocatore, mancante nelle versione per console Sony e Microsoft ma presente su Wii. Sarà infatti possibile sfidare un amico, off-line, in duelli uno contro uno. Opzione secondaria che risulta di poca importanza rispetto alla modalità principale.
Conclusioni
Star Wars: Il Potere della Forza è sicuramente un gioco d’azione divertente e appagante, soprattutto quando si prende mano con i Poteri della Forza. Gli ottimi motori fisici, grafici e la gestione dell’I.A. elevano ancora di più la voglia di portare a termine il gioco.
Inoltre scoprire, in termini di trama, cosa è successo nell’intervallo tra la prima e la seconda trilogia è sicuramente una curiosità che qualsiasi appassionato della saga Star Wars non può farsi scappare. Anche se non esente da difetti, alcuni più o meno fastidiosi, il gioco targato Lucas Arts risulta ben fatto offrendo una piacevole esperienza di gioco.
Consigliato soprattutto ai fan di Star Wars e agli appassionati dei giochi d’azione.