Sa tanto di bufala da primo aprile, ma così non è fortunatamente: Square Enix potrebbe essere davvero interessata a ritornare alle origini e a lanciare giochi di ruolo che incarnino perfettamente la filosofia orientale, quella “J” che tanto è mancata ad “RPG” negli ultimi anni e che tanto ha contribuito al successo di una saga come Final Fantasy. Tutto Final Fantasy XIII è stato un concentrato di dinamiche action, che non sono neanche mancate in Final Fantasy XV, dove questa componente sembra essere stata spremuta alla massima potenza: insomma, è chiaro a tutti che l’evoluzione ha sacrificato la componente ruolistica a favore dei giochi d’azione, spingendo gli utenti a scegliere ad occhi chiusi avventure molto più orientali come Tales of Xillia e Ni NoKuni.
In un’intervista rilasciata a Nikkey Trendy da Yosuke Matsuda è emerso proprio la nuova via che intende intraprendere la software house, dopo il successo avuto da Bravely Default:
“In passato – queste, le sue dichiarazioni -, quando sviluppavamo titoli per console con l’intenzione di soddisfare le aspettative di tutto il mondo, abbiamo perso il nostro target principale e non solo non abbiamo realizzato giochi in stile giapponese, ma sono stati rilasciati prodotti incompleti anche per il pubblico mondiale”.
Un disastro, insomma.
Il futuro di Square Enix
“La verità – ha proseguito – è che i fan dei giochi di ruolo nipponici sono in tutto il mondo e adesso qualsiasi cosa venga annunciata in Giappone fa subito il giro del globo. Il divario tra le culture che c’era una volta è sparito. Per questa ragione, i nostri prossimi giochi avranno una forte filosofia giapponese e ad essere, dunque, dei JRPG puri. Credo in questa visione: facciamo meglio a concentrarci sul nostro target primario e ci porterà migliori risultati”.
Siamo davvero dinanzi a una svolta? La più bella delle fantasie riuscirà a tornare allo splendore di un tempo? La speranza è tanta, ma – come avete ben visto nel corso di questi anni – Square Enix non mantiene sempre le sue promesse.
Via | Siliconera