Dalle pinete delle scampagnate domenicali ai pianeti di Space Engine: a chi è stanco delle solite gite fuori porta e ha voglia di esplorare il cosmo senza vendere un rene per scroccare un passaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale, consigliamo di scaricare questo straordinario simulatore gratuito sviluppato da un astrofilo amatoriale russo con la passione per i videogiochi.
Il software, completamente open source e legato ad una nutrita comunità di appassionati, ha già conquistato i colleghi di Downloadblog per la facilità di utilizzo dei comandi, per la bontà del motore grafico e per la moltitudine di corpi celesti da poter visitare: tolti i pianeti e i satelliti del Sistema Solare e gli oggetti più “importanti” (come la Nube di Magellano, le Pleiadi e la galassia di Andromeda), infatti, Space Engine riesce a generare automaticamente milioni di sistemi stellari coerenti (per quanto possibile) con le leggi della fisica a noi note.
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Space Engine: galleria immagini (parte 1)
Space Engine: galleria immagini (parte 2)
Il programma, scaricabile in via del tutto gratuita per PC Windows, si trova attualmente nella sua versione 0.95: con i prossimi aggiornamenti, previsti nei prossimi mesi, verranno implementati i modelli tridimensionali delle astronavi, un nuovo sistema di generazione dell’orografia dei pianeti rocciosi, “oggetti spaziali atipici” (come buchi neri, supernovae, nane brune, nebulose o quasar) e diverse migliorie ai corpi celesti già presenti.
Piccola chicca prima di lasciarvi alle 200 immagini in galleria: per questioni “filosofiche” dovute all’impossibilità di sapere come potrebbe evolversi una civiltà aliena, anche nelle versioni future lo sviluppatore di Space Engine continuerà a rappresentare la vita sui pianeti abitati solo con il colore verde o rossiccio della vegetazione in superficie. Degli esseri sprovvisti di occhi, d’altronde, non avrebbero bisogno dell’illuminazione artificiale, delle civiltà acquatiche non lascerebbero nessuna impronta “visiva” sui continenti del loro pianeta natale e delle intelligenze superiori potrebbero “accontentarsi” di megalopoli costruite nel sottosuolo per sfruttare l’energia e il calore del nucleo magmatico.
