L’affiatata comunità di appassionati di Space Engine ha deciso di omaggiare il talento di Vladimir Romanyuk, l’astrofilo russo artefice di questo straordinario simulatore “universale”, attraverso una ricca serie di immagini “di gioco” ritraenti alcuni dei posti più belli del cosmo.
Giunto ormai alla piena maturità dopo quasi tre anni di sviluppo ininterrotto da parte di Romanyuk e di pochi amici prestatisi come beta tester volontari, il progetto di Space Engine si colloca a metà strada tra un videogioco sandbox e un esperimento di divulgazione scientifica volto a spingere le giovani generazioni a reinnamorarsi del cielo. Continua dopo la pausa.
Space Engine: galleria immagini
Il programma, scaricabile dalle pagine del sito ufficiale e giocabile in via del tutto gratuita in esclusiva su PC, non ha altri scopi se non quello di permettere agli utenti di allontanarsi virtualmente dalla Terra per esplorare in un batter d’occhio milioni di sistemi stellari generati in maniera randomica tramite le leggi della fisica e dell’astronomia a noi note. I controlli di Space Engine, oltretutto, sono semplici come quelli di uno sparatutto in prima persona, e questo anche grazie a una comoda interfaccia grafica con decine di parametri configurabili a piacere per realizzare foto e filmato “celestiali”.
Le immagini che vi proponiamo quest’oggi provengono tutte dalla versione 0.96, l’ultima in ordine di tempo introdotta dal vulcanico Romanyuk per aggiungere un editor di pianeti e gli strumenti impiegabili dalla community per aggiungere mod con astronavi, texture e corpi celesti inediti.