A distanza di diverse settimane dall’uscita di Kinect, noi di gamesblog stiamo ancora provando i primi titoli di supporto disponibili dal lancio della periferica.
Dopo esserci occupati dei video dimostrativi di Kinect Sports, Kinect Joy Ride, Kinect Adventures e le recensioni di Your Shape: Fintess Evolved e Fighters Uncaged, oggi vi proponiamo in particolare la recensione di Sonic Free Riders, l’unico titolo SEGA che per il momento fa uso del nuovo accessorio Microsoft.
Il porcospino blu approda su console Xbox 360 non con un titolo platform ma bensì con un nuovo gioco di corse in puro stile Mario Kart, portando con se tutto il mondo di Sonic che ormai conosciamo da anni. Sono presenti infatti tutti gli storici personaggi della serie e le stesse ambientazioni riadattate ovviamente come tracciati da gara.
Le premesse per un prodotto divertente e ben adatto all’uso di Kinect ci sono tutte, ma se volete scoprire quali sono state le nostre impressioni finali vi conviene seguirci dopo la pausa.
3, 2, 1… GO!
Coma già anticipato, le meccaniche di gioco di Sonic Free Riders richiedono di prendere parte a diverse gare a bordo di uno skateboard fluttuante (per essere precisi come quello di Ritorno al Futuro 2) con la possibilità di utilizzare diversi power-up per potenziare il proprio bolide o danneggiare gli avversari. In sintesi la formula è la stessa del predecessore Sonic Riders: Zero Gravity per Wii ma ovviamente con l’utilizzo della periferica a sensori di movimento Kinect che permette di non utilizzare in alcun modo nessun controller fisico.
La modalità principale, denominata Grand Prix, permette di intraprendere una sorta di campionato a squadre con tanto di dialoghi (tra l’altro noiosissimi) con gli altri personaggi per donare al gioco un minimo di trama. Oltre a questa modalità sono inoltre presenti gare di velocità a tempo, sfide a punti dove vince chi fa più acrobazie e le modalità Scivolata e Raccolta di Anelli. Inoltre, non mancano le modalità multigiocatore: oltre alla classica sfida via split-screen è possibile cimentarsi in gare cooperative dove 2 giocatori tenendosi per mano devono cercare di raggiungere velocità elevate e portare a termine svariati trick. Infine è presente anche una modalità staffetta dove possono alternarsi fino a 4 giocatori.
In sostanza il prodotto confezionato da SEGA può senz’altro apparire allettante, purtroppo però il problema più “grosso” risiede proprio nell’utilizzo della periferica, ossia la caratteristica principale per cui è stato creato il gioco.
L’UTILIZZO DI KINECT
Appena avviato il gioco si prende parte subito ha una lunga sessione di tutorial per imparare tutte le meccaniche di controllo per l’uso di Kinect. La posizione da assumere in gara è laterale, proprio come se si avesse sotto i piedi una tavola da skateboard. Per curvare è richiesto di inclinare il busto in avanti o indietro, per effettuare i salti è necessario fare dei piccoli balzi, mentre per raccogliere le monete bisogna semplicemente allungare le mani nelle varie direzioni. I livelli presentano anche diversi scenari e scorciatoie dove il personaggio deve fare a meno della tavola. Per esempio alcuni livelli presentano ambientazioni marine nelle quali è richiesto di nuotare mimando l’azione con le braccia.
Fin qui tutto bene, almeno fino a quando non ci si rende conto che le funzionalità di Kinect sono state implementate nel peggior modo possibile. Il più delle volte infatti la latenza nella riproduzione dei comandi è imbarazzante. Curvare non è mai stato così difficile, e in un titolo del genere può solo creare frustrazione. Stessa cosa per quanto riguarda i salti sulle rampe, il ritardo nell’esecuzione a schermo dei balzi e dei trick porta il giocatore a una costante voglia di spegnere tutto. E per fortuna che non c’è alcun controller fisico, perchè la voglia di lanciare dalla finestra il joypad è davvero tanta…
Detto questo, non è chiaro quale sia stato effettivamente il lavoro degli sviluppatori. Sonic Free Riders sembra un titolo abbozzato e non testato a dovere, reso disponibile nei negozi molto probabilmente solo per fare presenza tra la rosa dei giochi di lancio di Kinect. Pessima scelta.
COMPARTO TECNICO
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il titolo SEGA è invece ben progettato. Tralasciando la totale scomodità dei menù di gioco, il level design è notevole, così come la rappresentazione grafica delle ambientazioni, dei personaggi e degli effetti visivi. Inoltre il titolo non soffre di alcun calo di frame-rate trasmettendo costantemente un forte sensazione di velocità. Peccato ovviamente per i problemi di controllo sopra citati, che diminuiscono senza speranza la frenesia delle corse. Ottimo anche il comparto audio, ricco di buoni effetti sonori e le classiche musiche che accompagnano da sempre la serie Sonic.
COMMENTO FINALE
Sonic Free Riders poteva sicuramente essere uno dei titoli di lancio di Kinect più allettanti. Purtroppo però, come già successo per Fighters Uncaged, gli sviluppatori hanno tralasciato la parte più importante del gioco, ossia l’ottimizzazione dei controlli di gioco tramite Kinect. Questa mancanza incide indissolubilmente su tutte le buone qualità che il gioco poteva offrire.
Se volete effettivamente vedere le potenzialità di Kinect, il nostro consiglio è di stare lontani da Sonic Free Riders.
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