I ragazzi di Maxis e i curatori del sito ufficiale di SimCity hanno risposto alle domande pervenutegli in queste settimane dagli appassionati della serie per chiarire alcuni punti “sensibili” del progetto (su tutti la necessità della connessione online) e per offrire dei dettagli aggiuntivi sulla reale entità delle innovazioni apportate dagli sviluppatori al sistema di gioco del prossimo capitolo del loro gestionale cittadino.
Stando agli sviluppatori californiani, ad esempio, le texture non avranno l’aspetto “plasticoso” dei video e delle immagini ammirate fino ad ora: gli sviluppatori stanno ancora lavorando agli aspetti del gameplay, e solo in un secondo momento provvederanno a “ripulire” le texture aggiungendovene di nuove per le vetrate degli edifici, per gli elementi naturali e per le ambientazioni. L’aspetto degli edifici, inoltre, non sarà troppo complesso perchè sarà la loro struttura, mutevole nel tempo come ogni edificio “vero” soggetto a ristrutturazione o ad ampliamento, a indicare lo “status” stesso dei Sim che vi abiteranno o vi lavoreranno
Per quanto riguarda le critiche sull’introduzione di un sistema simil-MMO di sincronizzazione online, i Maxis ribadiscono che ogni macro-regione dovrà essere “in cloud”, su dei server specifici che immagazzineranno i dati provenienti dalle centinaia di città che gli utenti vi costruiranno. L’obbligo della connessione online, infatti, era l’unico modo che gli sviluppatori avevano per poter dare forma a un mercato unico in cui le merci, i Sim e i dati dell’inquinamento, delle risorse energetiche e dei tassi industriali e turistici potessero essere gestiti e ritrasmessi in tempo reale a tutti gli utenti.
Subito dopo la pausa, le restanti informazioni su SimCity snocciolate in queste ore dagli sviluppatori di Maxis.
L’altro grande elemento di innovazione sarà rappresentato dalle industrie, le quali non saranno più divise per “grandezza” come in passato, ma per genere di attività svolta: dalle cooperative agricole alle società minerarie, ci saranno decine e decine di tipologie di industrie da poter scegliere. Le risorse disponibili sul territorio per le proprie aziende, però, non saranno infinite: i giacimenti di petrolio, di gas naturale e di minerali preziosi, infatti, avranno un volume prestabilito e, una volta esauriti, ci si dovrà occupare dei problemi di approvvigionamento di materie prime dalle città limitrofe e della mancanza di lavoro dei dipendenti delle industrie chiuse o trasferitesi altrove.
Ogni veicolo visualizzato a schermo, inoltre, sarà identificabile e univoco: una volta fermo, si servirà dei parcheggi pubblici (il cui numero sarà direttamente proporzionale al livello di traffico della propria città) o del parcheggio di casa propria. Non meno importanti sono poi le notizie relative all’assenza di una “modalità Dio” (non si potrà terraformare l’ambiente di gioco), e alla presenza delle catastrofi, anch’esse collegate “in cloud” e suscettibili alla zona della regione e all’andamento delle città costruite nelle immediate vicinanze: l’inondazione di una città limitrofa avrà ripercussioni economiche, sociali e “urbanistiche” nella propria.
L’uscita di SimCity è prevista per febbraio solo ed esclusivamente su PC.