Volato in Spagna per ricevere il prestigioso “Príncipe de Asturias Award in Communication and Humanities”, Sua Nintendosità Shigeru Miyamoto ha indicato il team americano dei Retro Studios come quello più adatto per dare alla luce un prossimo, ipotetico capitolo di Zelda sviluppato lontano dalla madrepatria.
Stando alle ultime dichiarazioni di Miyamoto, infatti, i Retro Studios sono qualificati per una cosa del genere e hanno tutte le carte in regola per occuparsi di una saga come quella di Zelda, specie considerando lo straordinario lavoro compiuto in questi anni dagli sviluppatori texani con la serie di Metroid Prime. A prescindere dalla bravura dei ragazzi della sussidiaria a stelle e strisce della grande N, il papà di Link si chiede però se tutto questo possa essere davvero fattibile: i 10.000 chilometri che dividono Austin da Kyoto, infatti, limiterebbero enormemente le possibilità della casa madre di supervisionare e di “condizionare artisticamente” il processo di sviluppo degli studi Retro.
Nel chiudere il suo intervento, Shigeru Miyamoto cita i rapporti di collaborazione instaurati con i Monolith (Xenoblade) e con il Team Grezzo (Final Fantasy e Secret of Mana) e conferma, in questo modo, che la strada di “internazionalizzazione” intrapresa da Nintendo in questi anni è a senso unico e continuerà con Wii U a prescindere dal passaggio o meno della serie di Zelda ai ragazzi di Retro Studios.
via | NeoGAF