Intervistato ai microfoni di IndustryGamers, Mike Hayes, capoccia di SEGA West, si è detto tutt’altro che convinto riguardo alla totale estinzione dei videogiochi in forma pacchettizata, a vantaggio della sola distribuzione online. E’ questo un argomento che tiene banco da qualche anno a questa parte nel settore, specie ora che il fenomeno della digital delivery è bello che sdoganato.
A dire di Hayes, entrambi i tipi di distribuzione (presso i negozi e tramite download) coesisteranno, anche se non si sbilancia riguardo a quale tipo di mercato avrà la prevalenza. Purtroppo si tratta di questioni che non si possono dirimere in poche righe, anche perché le componenti in campo sono molteplici. Lo stesso Hayes rileva come, oggigiorno, investire in un progetto che va dai 40 ai 100 milioni di dollari sia diventato decisamente più rischioso. Senza contare, parole sue, che la gente non è più disposta a spendere 60 dollari per la maggior parte dei giochi.
Alla “disposizione” cui allude il presidente, noi aggiungeremmo la sempre minor possibilità da parte di molti. E’ normale che chi di dovere cerchi strade alternative per tenere in piedi la baracca, ma fenomeni come quello dell’usato o l’acquisto in specifiche aree (come la Gran Bretagna), sono fenomeni che andrebbero approfonditi con maggiore attenzione. Senza contare la consolidata mania del rito relativo all’unboxing (filmare la procedura attraverso cui si mostrano i contenuti di una particolare edizione), forma anch’essa di comunicazione alimentata dall’esibizionismo degli autori e dalla curiosità degli utenti.
D’altra parte i numeri che si registrano sistematicamente già a partire dalle sole prevendite, dovrebbero essere indicativi circa la volontà degli acquirenti in merito alla totale scomparsa del pacchettizzato. Qui si aprirebbe un’ulteriore parentesi, ossia quella relativa alle cosiddette collector’s edition. Ma questa è un’altra storia…