La gallina dalle uova d’oro di Angry Birds ha cominciato a perdere colpi. Rovio ha tentato in ogni modo di rinnovare il franchising grazie anche a partnership illustri, provato a portare una ventata di freschezza in un gameplay ormai consolidato e tentato anche di lanciare progetti paralleli, non sempre riusciti.
I dati ufficiali relativi al 2014 parlano chiaro: le entrate sono scese a 158,3 milioni di euro rispetto ai 174,5 milioni del 2013 e le vendite del merchandise sono passate da 73,1 milioni a 41,4 milioni di euro, nonostante la serie tv animata creata per spingere la serie di Angry Birds sia costata milioni di dollari e nonostante ci sia un film in lavorazione in uscita nell’estate 2016.
L’azienda ha visto crollare i profitti da 36,5 milioni a 10 milioni di euro, ma per il momento c’è poco di cui preoccuparsi: Rovio gode comunque di ottima salute e l’ultimo titolo rilasciato, Stella POP, sembra avere tutte le carte in regola per dare del filo da torcere al più grande concorrente dell’azienda, King.
Stella POP si stacca dalle dinamiche ormai stantie della saga di Angry Birds e va ad unire l’universo dei famosi uccellini e maialini col collaudato sistema dei bubble game.
Pekka Rantala, CEO di Rovio, si è dimostrato molto positivo sul futuro dell’azienda:
Sul lato dei prodotti per il consumatore, il 2014 non è stato un anno soddisfacente. Nonostante questo il film di Angry Birds sta ottenendo riscontri molto positivi dai grandi distributori e dai nostri partner, così come dai focus group dei consumatori. Questo avrà un impatto positivo sulla serie nel prossimi anni.
Il primo film tratto dalla serie videoludica di Angry Birds, ancora in lavorazione, vedrà la partecipazioni di grandi nomi del calibro di Jason Sudeikis, Danny McBride, Bill Hader, Maya Rudolph e Peter Dinklage. La sua uscita è in programma per l’estate del 2016.
Via | WSJ