Forse non ve ne sarete accorti, ma ben cinque anni sono passati dall’arrivo sul mercato di Bully, titolo approdato a ottobre 2006 su PlayStation 2. L’avventura dedicata al bulletto Jimmy Hopkins non avrà forse avuto lo stesso successo di un Grand Theft Auto o degli altri titoli targati Rockstar Games, ma comunque in molti sono rimasti affezionati al protagonista, chiedendo alla software house la possibilità di vedere prima o poi un seguito.
Un Bully 2 più volte dato come “nell’aria”, tra voci di corridoio più o meno reali, ma che potrebbe in un futuro prossimo vedere la luce. Ecco infatti le parole del vicepresidente di Rockstar, Dan Houser:
“Contrariamente a tante persone, ci piace prendere un po’ di tempo alla fine di un gioco prima di dare il via a un sequel, in modo da poter aspettare il livello d’eccitazione o disappunto, e tutto ciò che riguarda l’esperienza di gioco da mettere insieme per vedere realmente cosa fare nel prossimo gioco. Sapevamo quindi che non volevamo iniziare a fare il sequel di Bully istantaneamente, anche se è una proprietà che, come Max [Payne], adoriamo e potrebbe tornare nel futuro. Solamente, non c’era fretta di farlo all’epoca. Ci siamo quindi detti “possiamo fare Max, e allora vedremo cosa fare con Bully”. Era quindi in attesa di uno slot che si aprisse all’interno del gruppo per iniziare a lavorarci.”
Ricordiamo che proprio il team di sviluppo di Max Payne 3, Rockstar Vancouver, è quello che all’epoca ha lavorato al primo Bully. I fan di quest’ultimo potrebbero quindi aspettarsi qualche notizia sul sequel dopo l’arrivo della prossima avventura del nostro caro Max.
Via | Kotaku