In questo nuovo video, il community developer Mike Madavi di Ubisoft ci parla di Rocksmith 2014, e nella fattispecie scende nei dettagli per quanto riguarda la retrocompatibilità con il primo Rocksmith, illustra i DLC e altro ancora.
- I progressi fatti su un sistema non potranno essere sincronizzati per continuare la partita su di un’altra piattaforma. Ad esempio, se cominciate una partita su PC non potrete trasportarne i salvataggi su Xbox 360, o viceversa
- In Rocksmith 2014 sarà possibile utilizzare i propri veri pedali per chitarra, esattamente come abbiamo visto fare a Jerry Cantrell alla presentazione dell’E3 2013. I pedali non influiranno in alcun modo nella partita, e il gioco non si accorgerà che si stanno usando.
- Attualmente non ci sono progetti di trasportare Rocksmith 2014 sulle nuove console PlayStation 4 e Xbox One.
- I bassi saranno completamente sopportati
- Chi avesse già il cavo di collegamento del primo Rocksmith lo può riutilizzare in Rocksmith 2014 senza alcun problema, quindi Ubisoft in questo caso consiglia di acquistare la versione di Rocksmith 2014 senza cavo in bundle a un prezzo di circa 20$ inferiore
- Chi prenoterà il gioco riceverà in omaggio una vera e propria pietra miliare della musica anni ’90: Cherub Rock degli Smashing Pumpkins.
- Ci sarà un bundle con una chitarra vera per Rocksmith 2014. I dettagli verranno rivelati a breve
- I DLC usciranno “più o meno” in contemporanea a livello mondiale
- Rocksmith 2014 potrà importare tutti i brani e tutti i DLC del primo Rocksmith.
- Ci saranno molti nuovi guitar games, i minigiochi didattici già visti nel primo Rocksmith
Rocksmith 2014 Edition arriverà nei negozi il prossimo 18 ottobre su PlayStation 3, Xbox 360 e Windows PC.
Rocksmith 2014: Ubisoft lo definisce “un vero e proprio insegnante”
Rocksmith 2014 un vero e proprio insegnante di chitarra? Così lo definisce il publisher Ubisoft, che promette un sistema di lezioni molto più avanzato di quello visto nel titolo originale. Dal blog ufficiale, lo sviluppatore Michael Madavi scrive:
«In Rocksmith 2014 le lezioni saranno molto, molto più dinamiche e reattive. Ora il software non si limita a segnalare che avete commesso un errore, ma vi dice quale errori avete commessi e come dovreste correggerli. State provando ad imparare il bending e non avete spostato la nota abbastanza in alto? Rocksmith 2014 ve lo farà sapere. State suonando un tasto più giù di dove dovreste? Rocksmith ve lo dirà, e vi dirà sempre nello specifico cosa avete sbagliato. Oltre a questo, se Rocksmith si accorgerà che avrete problemi con una tecnica in particolare, vi proporrà una parte specifica di lezione e vi darà ulteriori istruzioni, corredate con filmati a diverse angolature e trucchetti vari.»
Rocksmith 2014 Edition arriverà il prossimo ottobre, e conterrà il triplo delle lezioni contenute nel primo Rocksmith. Pur non mettendo in dubbio il miglioramento di un prodotto che aveva già un suo senso ben specifico, rimango estremamente titubante di fronte a queste dichiarazioni, secondo me troppo altisonanti e “di marketing”.
Nella nostra recensione di Rocksmith avevo messo in guardia i lettori sostenendo proprio che un prodotto del genere, per quanto valido come strumento di apprendimento “extra”, non potrà mai sostituire un vero insegnante: «Rocksmith non basterà da solo per imparare a suonare la chitarra o il basso: per queste cose non esistono scorciatoie, e c’è bisogno di ore e ore di pratica, possibilmente sotto la guida di un insegnante qualificato. Ma per la sua funzione, Rocksmith è un prodotto estremamente interessante che dovrebbe essere preso in fortissima considerazione da chiunque voglia un mezzo in più per imparare. […] Consigliamo senza riserve l’acquisto di Rocksmith a tutti coloro che vogliano integrare la propria pratica quotidiana con uno strumento piuttosto pratico e divertente. E, perché no, chi non ha mai pensato di imbracciare una chitarra potrebbe trovare gli stimoli giusto proprio grazie a questo “videogioco”, che sarebbe più giusto chiamare, appunto, “software didattico”. A chi invece pensi di imparare a suonare non affiancando altri strumenti didattici a Rocksmith, o a chi voglia un giochetto in stile Rock Band dove qualsiasi profano può divertirsi sin da subito, consigliamo di stare alla larga.»
Rocksmith 2014 Edition annunciato all’E3 2013 da Ubisoft
Alla conferenza Ubisoft dell’E3 2013 si aprono le danze a tempo di rock: sale sul palco nientemeno che un mostro sacro del grunge come Jerry Cantrell degli Alice in Chains, che attaccando con l’assolo della sua “Man in the Box” presenta Rocksmith 2014 Edition. Si tratta del seguito di quel primo Rocksmith, il primo gioco con il quale – entro ben determinati limiti – si può imparare a suonare una chitarra vera.
Cantrell ha utilizzato i comandi vocali per attivare una nuova modalità “Session mode”, dove il musicista può richiamare una band virtuale con cui suonare delle “jam” improvvisate.
Non sono stati diffusi ulteriori dettagli sul gioco, ma speriamo bene che siano stati risolti i difetti che impedivano al titolo originale di assurgere al ruolo di vero e proprio strumento didattico in piena regola: fra questi ricordiamo il riconoscimento un po’ approssimativo dei bending e dei vibrato, nonché qualche nota persa qua e là e alcuni problemi di lag su certi sistemi.
Jerry Cantrell si è definito “molto intrigato” da Rocksmith 2014: che sia vero o che sia semplice frase di facciata, resta il fatto che questo gioco interessa molto a noi, essendo un esemplare unico nel suo genere e avendo ancora molte potenzialità inespresse.