Vi siete mai chiesti quanto consumano, in termini di energia elettrica, le nostre console? E quali consumano più delle altre? A rispondere ci ha pensato uno recente studio condotto dal Natural Resources Defense Council, l’organizzazione non-profit newyorkese che si occupa di tematiche ambientali in tutto il Mondo, che ci ha svelato quanta energia le nostre console, di nuova o vecchia generazione, consumano ogni anno.
Lo studio ha tenuto conto del consumo non soltanto quando le console vengono utilizzate, ma anche e soprattutto quando restano in standby, in attesa di essere attivate:
Le PS4, Xbox One e Nintendo Wii U d’America consumano ogni anno tanta elettricità quando tutte le abitazioni di Houston (che ad oggi conta oltre 2 milioni di residenti, n.d.r) e costano ai consumatori più di un miliardo di dollari all’anno.
E’ interessante notare come il NRDC si sia preoccupato di stilare una sorta di classifica che elenca le console per consumo, confrontando quelle di nuova generazione con quelle della generazione precedente. C’è un vincitore, la console che consuma di più in assoluto: Xbox One. Il motivo è presto detto.
La console continua a consumare più di 15 watt mentre aspetta che l’utente dica “Xbox On”, anche nel cuore della notte o durante l’orario di lavoro quando nessuno è in casa. Se lasciata così, questa feature può essere responsabile di oltre 400 milioni di dollari di bolletta elettrica ogni anno.
Le console di nuova generazione, con tutte le funzioni di cui ormai non possiamo fare a meno, sono quelle che consumano più energia, fatta eccezione per Nintendo Wii U che, tenendo conto di tutti i fattori, risulta più economica, sempre in termini di energia, rispetto a Nintendo Wii.
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Xbox One e PlayStation 4 superano di tre volte il consumo dei modelli precedenti, con la console di Microsoft in testa con oltre 20 punti in più rispetto a quella di casa Sony.
Se, dopo aver portato a casa la vostra nuova console, avete notato un aumento della bolletta della luce, ora sapete a chi dare la colpa! Se volete approfondire lo studio, vi invitiamo a consultare questo PDF, dove troverete illustrati nel dettaglio i fattori presi in considerazione e i test intermedi che hanno portato allo schema che trovate qui sotto.
Via | Vice
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