Non solo una patch di sicurezza per il firmware 3.56 di PlayStation 3, ma anche una vera e propria backdoor in grado di far eseguire a Sony del proprio codice sulle console di tutto il mondo, dopo la loro connessione al PlayStation Network. La scoperta sarebbe stata fatta dallo sviluppatore Mathieulh, e pubblicata su NeoGaf.
Cosa potrebbe significare tutto questo, se confermato? La possibilità per Sony di eseguire come dicevamo codice da remoto sulle PS3 collegate al PSN, al fine di individuare per esempio la presenza di un custom firmware o di applicazioni homebrew non approvate, con tanto di notifica inviata direttamente a Sony che potrebbe eventualmente decidere di bannare gli utenti beccati con file non leciti nella propria console.
Il “trucco” della scansione di sistema sarebbe in realtà più o meno lo stesso utilizzato da Microsoft per bannare le Xbox 360 modificate da Xbox Live, al quale quindi Sony si sarebbe uniformata in seguito alla minaccia della pirateria, prepotentemente tornata alla carica in questi ultimi tempi anche su PS3, piattaforma fino a qualche tempo fa ritenuta indenne.
Via | Jailbreakscene.com