Proposta di legge sui videogames rivolta ai negozianti

Proposta di legge sui videogames rivolta ai negozianti



In mezzo al marasma suscitato dall’uscita di Grand Theft Auto IV (ma che in generale travolge da tempo l’intero settore videoludico) ecco saltar fuori qualcosa di potenzialmente interessante: una proposta di legge presentata da membri dei diversi schieramenti (Democratici e Repubblicani) al Congresso degli Stati Uniti, teso regolare con maggiore severità la vendita dei videogiochi.

Tale proposta prevede l’obbligo, da parte dei negozianti, di richiedere agli acquirenti un valido documento d’identità prima di procedere alla vendita dei titoli classificati come Mature e Adults Only, oltre a quello di informare circa i relativi contenuti di quel determinato gioco. Per gli inadempienti è prevista invece una sanzione pari a ben 5 mila dollari.

Interessante il passaggio che segue, relativo a quanto detto dal deputato Lee Terry:

Questa proposta non intende apportare delle modifiche sostanziali, né ridefinire nuovi criteri circa le classificazioni Mature ed Adults Only. Ciò che prevede è semplicemente che i negozianti informino i genitori, o chi per loro, riguardo i contenuti di quel determinato titolo e si accertino della loro identità.

Ad avviso di chi scrive questa parrebbe essere la risposta più sensata uscita sino ad ora riguardo una questione che oramai esiste ed è sotto gli occhi di tutti: la fruizione dei videogiochi da parte dell’utenza.

Di per sé il fatto di scagliarsi contro i negozianti, nel senso di responsabilizzarli, è già un buon segno. Magari, tra gli svariati benefici, questa sorta di “caccia alle streghe” subirà un lieve arresto permettendo così al settore di continuare ad esprimersi al meglio.

[via GamePolitics]

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