I primi dettagli di FIFA 12 arrivati qualche giorno fa devono aver fatto suonare un campanello in casa Konami, dove la serie Pro Evolution Soccer un tempo ritenuta regina delle simulazioni calcistiche, ha dovuto cedere negli ultimi anni il proprio scettro a quella prodotta da Electrconic Arts.
A ogni modo, la software house giapponese sembra sapere cosa deve fare, così come dichiarato ai microfoni di MCV dal general manager UK Pete Stone:
“Non credo ci siano enormi differenze in termini di giocabilità. Ci sono alcune aree che dobbiamo migliorare, ma non è un grandissimo dislivello e lo stiamo gradualmente livellando. Potremmo non vendere più di FIFA, ma vendere abbastanza da essere comunque soddisfatti dal nostro punto di vista. Non guardatela come una battaglia dove noi tentiamo di ‘vincere’, o vendere più di loro, perché non è necessariamente questa la situazione. Abbiamo fatto progressi e la gente ha iniziato ad accorgersene, ma passeremo alcuni anni nel ricostruire PES e le sue vendite. È un lungo processo.”
Alcuni anni per rinnovare la serie quindi, nei confronti della quale però ci sono comunque buone aspettative per la prossima versione, in arrivo come al solito in autunno. Per quanto riguarda le vendità, secondo i dati di Chart-Track e MediaControl riportati da MCV, nelle 12 principali nazioni europee FIFA avrebbe venduto quest’anno 3,3 volte in più rispetto a PES. Nel 2009 il rapporto era di 2,1 a 1, mentre nel 2006 i due giochi erano praticamente alla pari con un rapporto di 1,1:1.