Héctor Murguía Lardizábal, sindaco della cittadina messicana di Juarez, al confine con gli Stati Uniti, ha lanciato una pesante invettiva contro Ghost Recon Advanced Warfighter 2, lo sparatutto bellico lanciato pochi giorni fa da Ubisoft, arrivando persino a chiedere alle autorità federali di togliere il gioco dalla distribuzione.
Il gioco targato Tom Clancy sarebbe reo di dipingere la tranquilla cittadina di Juarez come un covo di ribelli insorti contro il presidente democraticamente eletto, ed dare una visione visione troppo violenta e negativa.
La protesta di Lardizabàl è l’ultima di un lungo filone. Fra i casi più eclatanti ricordiamo la comunità Haitiana contro GTA Vice City, il governo venezuelano contro Mercenaries 2 (che aveva addirittura accusato il gioco di essere uno strumento apparentemente innocuo per catturare il consenso popolare e legittimare un’intervento armato degli Stati Uniti in Venezuela), la città di Las Vegas contro R6 Vegas (reo a loro dire di essere “economicamente dannoso” per l’immagine della città) e il governo nord coreano contro Ghost Recon 2.
Giusta o no, speriamo che questa protesta aiuti a convincere la Ubisoft di smetterla con queste ambientazioni messicane: fra GRAW, R6 Vegas e GRAW 2 abbiamo rischiato veramente l’overdose.