In questi ultimi giorni i vecchi fan della saga Resident Evil potrebbero cominciare a coltivare diverse speranze per il futuro. Dopo le recenti dichiarazioni sulla possibilità di cambiare rotta dopo le delusioni causate dalla “deriva action” della saga, il produttore Masachika Kawata ha anche ventilato l’ipotesi di un vero e proprio “reboot”.
Rispondendo a una domanda di Eurogamer dove veniva chiesto se ci fosse la possibilità di ricominciare da zero una saga che ormai ha 17 anni sul groppone, Kawata si è definito possibilista e ha rilanciato paventando anche l’idea di introdurre l’elemento open-world. Le sue dichiarazioni subito dopo la pausa.
«Se introducessimo l’open-world vorremmo comunque preservare l’identità di Resident Evil e quello che lo rende appetibile ai fan [non ci sembra che l’abbiano fatto negli ultimi due episodi, NdR], e al tempo stesso renderlo accettabile per nuovi giocatori. Comporterebbe quasi un piccolo reboot della serie in modo che tutto possa funzionare con una giocabilità open-world. Questa è solo un’opinione personale»
E più precisamente sul reboot:
«Ci sarebbero da prendere un sacco di decisioni prima di fare qualcosa del genere alla serie, ma c’è comunque una possibilità»
Kawata ha lavorato a tutti gli episodi della saga da Resident Evil 4 in poi. Purtroppo sembra che dopo l’uscita di scena del creatore Shinji Mikami, i suoi collaboratori non siano riusciti a fare quasi nulla di quello che l’attuale produttore sostiene di fare: non snaturare il gioco e al tempo stesso farlo piacere a un nuovo bacino di utenza. Eppure Resident Evil 4, pur distanziandosi già dal concetto di vero “survival horror”, rimaneva un gioco magnifico. Che i problemi non siano le idee, ma chi le mette in pratica?