Come da programma, con l’ultimo aggiornamento del PlayStation Store è apparsa in rete la versione digitale di Demon’s Souls, il capolavoro fantasy di From Software che nel 2009 ha ridefinito i canoni del genere degli action/GDR grazie a una progressione di gioco studiata sin nei minimi particolari e a un sistema di combattimento in grado di regalare enormi soddisfazioni (a patto di avere dei nervi d’acciaio).
Accompagnato dalle immagini celebrative che trovate quest’oggi in galleria, il felice approdo su PSN del padre spirituale di Dark Souls ha così spinto il creatore della saga, Hidetaka Miyazaki, a rilasciare un’intervista ai curatori del PlayStation Blog per ripercorrere le tappe più importanti del lungo processo di sviluppo che per più di due anni lo ha coinvolto professionalmente ed emotivamente assieme al suo team creativo di From Software.
Demon’s Souls: galleria immagini
Riguardo le ambizioni che lo hanno spinto a iniziare i lavori su un titolo impegnativo come Demon’s Souls, Miyazaki non ha avuto dubbi nell’affermare che la sua intenzione era sempre stata quella di “riportare in vita i lati più belli e interessanti dei giochi di ruolo di un tempo ma con le tecnologie delle console attuali, aggiungendo in questo modo degli elementi possibili solo grazie all’uso della rete.”
Non meno importanti sono poi le sue dichiarazioni in merito alle critiche avanzategli da chi ha desistito dall’acquisto del gioco per la sua eccessiva difficoltà:
“I nuovi giocatori potrebbero pensare che questo gioco è troppo difficile, che non fa per loro. Invece, io penso che non siano solo i giocatori esperti a potersi divertire imparando dai propri errori. Vorrei che i giocatori imparassero a superare le difficoltà, traendo gioia dalle sfide con i nemici più pericolosi ed esplorando i dungeon in lungo e in largo. La soddisfazione di aver superato una sfida è il valore aggiunto che vogliamo offrire ai nostri giocatori.”
La versione PSN di Demon’s Souls, proposta in esclusiva su PS3 al prezzo di 19,99€, è identica a quella giocata nel 2009 in Giappone e l’anno seguente in Europa e Nord America: la volontà di Miyazaki è stata infatti quella di preservare “l’essenza vitale” del gioco. Un gesto nobile che addolcirà il dolore per le decine di morti da bug che colpiranno gli alter-ego di chi, dimostrando un eroismo simile a quello del proprio paladino digitale, deciderà di reimmergersi nell’inferno di Boletaria approfittando di quest’offerta.
