La grande industria videoludica, ha messo fortemente in dubbio l’importanza della fiera di Los Angeles e il suo valore per il settore d’intrattenimento.
«Odio gli E3 come questo del 2008. C’è bisogno che si ritorni al più presto al passato, com’era prima, altrimenti faremo nostri eventi privati.»
E’ quanto ha detto John Riccitiello, capo di Electronic Arts, al San Francisco Chronicle. Altri importanti membri dei videogiochi lo hanno seguito, come Laurent Detoc, capo di Ubisoft che ha così commentato:
«L’E3 di quest’anno è stato terribile. Ormai è paragonabile ad una mostra in un semi-interrato.»
La colpa viene in parte attribuita al fatto che un tempo la fiera contava circa 60.000 persone come pubblico, mentre adesso è stata ristretta a 5000 invitati.
Secondo la leggenda di Nintendo, Shigeru Miyamoto, l’E3 per loro non rappresenta più uno show dove rivelare i migliori titoli hardcore, ma una mostra adatta essenzialmente ad un pubblico più ampio (insomma, per i giocatori casuali).
via | San Francisco Chronicle