Con un accento degno del migliore stereotipo di tedesco che parla inglese, il famigerato regista Uwe Boll ha insultato il suo collega Michael Bay (Bad Boys 2, The Island, Transformers) e lo ha sfidato ad un incontro di boxe sui 12 round.
La disputa è nata dal fatto che Bay avrebbe detto di infischiarsene completamente di quello che Boll fa o dice. Per tutta risposta, il teutonico ha sparato a zero sul suo rivale dicendo che “fa veramente schifo”, e ha lanciato una bizzarra sfida: incrociare i guantoni nella Mandala Bay Arena di Las Vegas – addirittura in pay per view – per vedere “chi è il miglior regista e chi sa combattere meglio per quello in cui crede” (cit.).
Forse Uwe Boll, sul cui capo pende una petizione per fargli cambiare mestiere, sta veramente sondando nuove possibilità lavorative, cominciando proprio dalla boxe. Non sarebbe un’idea così sbagliata.
Potessi ci andrei io a Las Vegas per prenderlo a cartoni: così capirebbe una volta per tutte a che livello di frustrazione può arrivare un videogiocatore dopo aver visto le sue orribili trasposizioni cinematografiche.