Le critiche pervenute sul forum ufficiale di Star Wars: The Old Republic dagli utenti delusi per le restrizioni alla versione free-to-play annunciate la settimana scorsa da BioWare hanno indotto gli sviluppatori candesi a rivedere i loro piani e ad allentare, così facendo, alcune delle limitazioni più “odiose” all’edizione gratuita del loro gioco di ruolo online.
In virtù di queste modifiche, chi vorrà divertirsi con la versione freemium di SWTOR senza sottoscrivere alcun abbonamento (che, lo ricordiamo, continuerà ad essere previsto per chi vorrà usufruire di servizi premium) non dovrà sborsare nulla per la seconda barra di comandi rapidi e potrà giocare un massimo di 5 Warzone a settimana (il limite originario era di sole 3 missioni). Gli oggetti speciali riutilizzabili più volte e acquistati con i nuovi Cartel Coin, oltretutto, avranno un periodo di “ricarica” di tre giorni per gli utenti free e di due per gli abbonati.
La scelta dei ragazzi di BioWare di correre ai ripari, come facilmente potranno immaginare i nostri lettori più affezionati è stata dettata dalla necessità assoluta, per le alte sfere di Electronic Arts, di rientrare dagli alti costi di sviluppo di Star Wars: The Old Republic ripopolando al più presto i server e inducendo i fan di lungo corso a rimanere (o magari a ritornare) nella galassia lontana lontana del loro MMORPG. La transizione free-to-play di SWTOR avverrà nel corso del mese di novembre.
Star Wars: The Old Republic – i pianeti della galassia – galleria immagini